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Giménez, sveglia o addio: il ‘Bebote’ si gioca la permanenza al Milan nei prossimi due mesi

Giménez, sveglia o addio: il 'Bebote' si gioca la permanenza al Milan nei prossimi due mesi
Santiago Giménez, attaccante messicano che il Milan ha acquistato dal Feyenoord per 35 milioni di euro, bonus inclusi, nel calciomercato invernale 2025, sta deludendo su ogni fronte: ora non manca soltanto il gol, ma anche il lavoro per la squadra
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Santiago Giménez, attaccante del Milan che, finora, non ha ancora segnato un gol in quest'edizione della Serie A. Il centravanti messicano, classe 2001, ha trascorso 627' in campo, oltre dieci ore di gioco, senza mai trovare la via della rete. Un'eternità per chi, di mestiere, teoricamente dovrebbe fare il goleador.

Per la 'rosea', a Giménez restano otto partite, eventualmente nove qualora il Milan centrasse la finale della Supercoppa Italiana, per ridestarsi. Magari con un gol nel derby l'ex Feyenoord potrebbe mettersi alle spalle il periodo negativo. Ma come può un'attaccante che non tira mai in porta trovare la rete?


Milan, Giménez non segna. E ora neanche aiuta più la squadra

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Questo è l'interrogativo che ruota intorno alla sorte di Giménez, giunto al Milan nel calciomercato invernale 2025 per 35 milioni di euro, bonus inclusi e già sulla possibile via d'uscita da Milanello. Al 'Bebote', di fatto, restano due mesi pieni per convincere il Diavolo a puntare ancora su di lui e guadagnare altro tempo. Almeno fino alla prossima estate.

Approdato al Milan con entusiasmo poiché tifoso rossonero sin da piccolo, Giménez ha rifiutato di andare via la scorsa estate perché aveva giudicato troppo breve la sua storia nel Milan e, alla fine, ha convinto il club a concedergli un'altra chance. Opportunità finora non ripagata.

Se non riprende il discorso interrotto con il gol, via a gennaio

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Si sono infortunati Rafael Leão, Christopher Nkunku e Christian Pulisic, a rotazione, quindi lui ha sempre avuto modo di giocare. In qualche prestazione, tipo quelle contro Juventus e Fiorentina, ha brillato per altruismo. Contro Pisa e Atalanta, invece, è mancato anche il lavoro per la squadra.

Ora, per Milan-Roma è in dubbio per una caviglia dolorante: stringerà i denti per giocare e far vedere a tutti il proprio valore? Unico gol stagionale, un mese fa, a fine settembre, nel 3-0 di Coppa Italia contro il Lecce. Se non torna a centrare la rete, a gennaio sarà molto probabile che il Milan lo scarichi al miglior offerente per sostituirlo con un numero 9 più idoneo al gioco di Massimiliano Allegri.