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Filippo Inzaghi benedice il fratello Simone: “Troppo più bravo di me”

Filippo Inzaghi, ex allenatore del Milan (credits: GETTY Images)

Filippo Inzaghi, ex giocatore ed allenatore del Milan, ha parlato di suo fratello Simone, tecnico della Lazio, e della partita di domani a 'San Siro'

Daniele Triolo

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"Filippo Inzaghi, ex giocatore ed allenatore del Milan attualmente alla guida del Venezia in Lega Pro, ha parlato al 'Corriere dello Sport – Stadio' in edicola di suo fratello Simone, tecnico della Lazio, e della partita di domani in programma alle ore 20:45 a 'San Siro'. Ecco alcuni stralci dell'intervista di SuperPippo.

"Sul rapporto che lo lega a Simone: “Abbiamo un legame straordinario, grazie alla nostra famiglia. Viviamo l'uno per l'altro. Se so che va bene, mi rilasso e mi carico. Facciamo questo mestiere con grande passione, i risultati premiano il lavoro ed il rapporto con lo staff”.

"Sugli allenamenti: “Sono sempre collegato, mantengo Lazio Style ed anche Milan Channel (oggi Milan TV, n.d.r.). Quando posso li guardo, soprattutto quelli di mio fratello, e se non posso ci sono le repliche. A parte il lavoro, le idee, la collaborazione con lo staff, vedo grande amicizia tra i giocatori della Lazio, li vedo scherzare al momento giusto. Simone riesce a far divertire la squadra e tutti sanno quando c'è da lavorare sodo. Prepara alla grande le partite: gli faccio i complimenti, si sta imponendo con la caparbietà e la sicurezza di un veterano”.

"Sul confronto del rispettivo lavoro: “Succede molto spesso. Mi fido ciecamente di Simone, per lui è la stessa cosa nei miei confronti. Io conosco di più i suoi giocatori, lui di meno i miei. Spesso ci confrontiamo sul sistema di gioco, su quali sono state le sue esperienze in partita, oppure sui calci piazzati”.

"Sulla considerazione che Simone ha di Keita Balde Diao: “Lo stima molto come giocatore, lo ha dimostrato quando lo ha fatto giocare titolare. Un giovane può sbagliare, ma Simone è intelligente. Keita ora si sta allenando bene, e il giocatore sa della stima nei suoi confronti”.

"Sul ritrovarsi, un giorno, insieme in panchina: “Una volta ci ho pensato: facciamo una conferenza stampa a testa, una volta io ed una volta lui, così siamo a posto. Ma no: Simone è troppo più bravo di me, io dovrei fare il secondo”.

"Su Milan-Lazio di domani sera: “Sarà una partita equilibrata, aperta, perché vengono da due successi. E' difficile per me parlarne, capirete. I primi due risultati che chiedo, quando rientro negli spogliatoi, sono sempre quelli di Lazio e Milan. Spero in una bella partita, me la godrò in tv da Venezia, domani ho la doppia seduta di allenamento, non potrò essere a San Siro, mando un saluto a tutti. La Lazio penso, e spero, che possa arrivare in Europa League”.

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