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Pulisic: “Allegri? Ecco cosa mi colpisce”. L’aneddoto dopo la Cremonese. E su Modric …

Milan, Pulisic: 'Allegri? Ecco cosa ha detto dopo la Cremonese. Modric ...'
Christian Pulisic, attaccante del Milan, è stato il protagonista del format 'Storie di Serie A' in onda sul canale 'YouTube' della Serie A
Emiliano Guadagnoli
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Quale è la differenza di giocare in Italia o all'estero? "E' difficile da dire. Ho imparato molto a livello di tattica. Il modo in cui difendono. Ho imparato molto sotto questo punto di vista in Italia". Christian Pulisic, attaccante del Milan, è stato il protagonista del format 'Storie di Serie A' in onda sul canale 'YouTube' della Serie A in collaborazione con 'DAZN'. A porgere le domande un intervistatore speciale: Dan Peterson, volto storico del basket italiano e non solo.

Milan, Pulisic su Allegri e non solo

Ti senti più italiano? "Si ti adatti allo stile di vita. Mi sto divertendo molto. Ho anche una nonna italiana. Il cibo? Difficile scegliere un solo piatto, ma la carbonara è difficile da battere". Sul nome Capitan America: "E' un soprannome divertente. Restiamo con questo". Sull'idolo: "Dempsey è stato uno dei miei preferiti. Ho imparato molto. Amo Rooney, Figo, certamente Messi".


Sull’esperienza al Milan: "Penso di essermi sempre fidato di me stesso, anche quando avevo qualche dubbio. Ci sono stati dei periodi complicati a Londra, e lì devi credere i te stesso. Sapevo che queste occasioni, questi momenti sarebbero arrivati. Sono anche, fortunatamente, arrivato in un club che mi ha dato l’opportunità, ha creduto tanto in me. A partire dagli allenatori, dai tifosi, dai compagni. Penso che quando sei messo nelle condizioni di giocare un po’ più liberamente, hai quella fiducia. Questo significa moltissimo".

Sull'aver giocato ad alti livelli con quattro allenatori diversi: "Anche questo è difficile da spiegare. Non cambio il mio modo di lavorare, a prescindere dall’allenatore. Penso di aver avuto una costanza e una buona routine da questo punto di vista. Il modo in cui mi alleno, mi prendo cura di me, e penso che questo mi porti ad essere costante".

Sul rapporto con Allegri: "Colpisce l’esperienza che ha, il modo di lavorare, sa come tirare fuori il meglio dai giocatori. È già stato qui al Milan in passato. È uno che non va nel panico. Dopo la prima sconfitta in campionato contro la Cremonese nello spogliatoio eravamo delusi. Lui non ha perso la calma, ci ha detto che eravamo solo alla prima giornata, di continuare a lavorare che avremmo trovato la strada giusta".

Su come vive le partite in panchina l’allenatore rossonero: "E’ uno che vuole vincere a tutti i costi, si vede che ci mette tanta passione, da vero italiano. Ti stimola ancora di più vedere quanta energia ci mette in panchina. È un grandissimo allenatore, ci carica ancora di più".

Su Modric: "La nostra famiglia ha origini croate, sono grandi fan di Modric. I miei cugini hanno addirittura chiamato il loro cane Luka. Questo non gliel’ho mai detto. È incredibile allenarsi e vederlo ogni giorno. Sto cercando di imparare il più possibile da lui. Parliamo tanto".

Sull’impatto dei nuovi arrivati: "E' stato un impatto importante. Rabiot, Saelemaekers, Modric pure. Sono giocatori che conosciamo. Ne conoscevamo le qualità, ma vederli tutti i giorni è qualcosa di diverso. Vedere cosa possono portare, la fame con cui scendo in campo. È grandioso. È bello avere un gruppo così disciplinato ed averli come compagni".

Sulla passione per gli scacchi: "Sì è vero mi piacere giocare con gli scacchi. È una passione che mi ha trasmesso mio nonno. Io e mio cugino lo sfidavamo anche due contro uno e perdevamo sempre. Ho incontrato a Londra Magnus Carlsen, ci siamo anche sfidati. Mi ha battuto penso dopo sette mosse. È stato incredibile".

Sulle ambizioni stagionali: "Il nostro obiettivo è tornare sicuramente in Champions League. Fa strano vedere un club come il Milan non partecipare a questa competizione. Abbiamo una squadra forte e faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo".

Sulla sfida contro la Juventus: "Una delle squadre più forti in Italia, c’è sempre rivalità. Sarà una grande sfida, una gara tosta. Noi dovremo fare quello che stiamo facendo, sappiamo che non sarà facile. Speriamo di uscire con un buon risultato".