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INTERVISTE

Milan, Toni sulla partita contro il Como a Perth: “Non ha senso, non rispetta i tifosi”

Milan, Toni dice no alla partita con il Como in Australia. Ecco le sue parole
Luca Toni, ai microfoni del podcast "Aura Sport", esprime il suo punto di vista sulla scelta di giocare la partita Milan-Como a Perth. Ecco le sue parole, con uno sguardo a cosa è successo per Villareal-Barcellona a Miami
Redazione

Ospite del podcast "Aura Sport", l'ex attaccante della Nazionale italiana Luca Toni si è espresso sulla storica, ma allo stesso tempo controversa, decisione di giocare la partita Milan-Como a Perth, in Australia. Secondo il campione del mondo 2006, questa è una decisione sbagliata perché mette a rischio la salute dei giocatori e rischia di essere un episodio che può cambiare le sorti del campionato.

Ecco le sue dichiarazioni sul tema: "Non sono d’accordo, però dipende chi ha scelto. Perché la società prende una decisione con la Lega, però la società deve sapere che ci sta che i giocatori arrivino a quella partita o a quella dopo molto stanchi. I giocatori come fanno a fare sciopero, abbiamo visto che quelli della Liga sono stati fermi 15 secondi, ma cosa fai, fai sciopero contro il tuo club o verso la Lega? Perché se il club è d’accordo e gli danno più soldi, vuol dire che devi fare sciopero contro la tua società.


Continua la sua riflessione sottolineando la sua contrarietà alla scelta: "Per me non ha senso neanche perché non rispetta i tifosi. Poi mettiamo caso che vanno in Australia e il Milan perde lo scudetto per tre punti e sono proprio quelli contro il Como. Inoltre dopo tutto il viaggio, fusi orari, tu società non puoi essere arrabbiata se poi c’è qualche infortunio muscolare al proprio giocatore”.

Il caso Villareal-Barcellona a Miami

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Durante l'ultima giornata di Liga, il sindacato calciatori ha concordato assieme ai suoi assistiti di protestare contro la decisione di disputare la partita Villareal-Barcellona a Miami, fermandosi per i primi 10 secondi di gioco all’inizio di ogni partita. Questa manifestazione di dissenso è stata censurata dalle telecamere spagnole, ma ha comunque portato i risultati sperati dal mondo del calcio spagnolo. La trasferta statunitense è stata annullata e dal comunicato dell’organizzatore del campionato spagnolo, si legge che il dietrofront è stato deciso dopo le grandi polemiche generate nelle ultime settimane in Spagna dopo la notizia. L'Italia rimarrà a guardare o agirà come successo in Spagna?