Sul rapporto con Oddo e il Milan: "Con il mister ho un grandissimo rapporto, mi spinge sempre a dare il massimo: cerco sempre di ascoltare ogni suo minimo consiglio. È il quindicesimo anno qua al Milan e ormai questa è una famiglia, una seconda casa. Mi trovo veramente bene. In questi anni ho passato tante emozioni, tante vittorie, tante sconfitte: la finale in U16, quella in Youth League... Ne abbiamo passate tante e penso di essere maturato molto: quest'anno mi sento uno dei grandi, anche se magari non è così, e cerco di dare ai più piccoli una mano o un consiglio che mi è stato trasmesso in passato"
Sull'esordio in tournée con la Prima squadra: "È stato bellissimo, lo aspettavo da tanto: penso sia il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio. Ringrazio il mister Allegri e tutto lo staff per avermi dato questa possibilità ma è solo un punto di partenza, spero ce ne saranno molte altre"
Sulla maglia della Nazionale: "Con la Nazionale è sempre un onore indossare la maglia dell'Italia: l'anno scorso ero con l'U19, l'anno prima ho fatto l'Europeo da sotto età, spero di riconquistarmi la maglia e tornare a vestirla".
La vita al di fuori del campo da calcio: "Sono un ragazzo molto semplice, mi piace stare con la famiglia e con gli amici. Ho diversi hobby come giocare a padel, sono molto sportivo. In questi anni ho conosciuto tantissimi ragazzi e con molti siamo rimasti in buoni rapporti: mi viene da pensare a Scotti che adesso è in Primavera, con Magni che è andato via..."
Sugli obiettivi: "L'obiettivo mio è quello di migliorarmi ogni giorno: dare sempre il massimo per la squadra e per me stesso. Poi vorrei togliermi tante soddisfazioni, magari esordire a San Siro o potermi allenare con continuità in prima squadra"
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