Sulla continuità: “Le statistiche non mentono, le sue prestazioni non mentono contro le squadre più forti, gli avversari migliori. Lui c’è sempre. Se non è già un fuoriclasse, ci è molto vicino. E non lo dico con leggerezza, ovviamente, ma come si può negarlo? Se definiamo fuoriclasse qualcuno che è al pari con lui nella classifica dei marcatori, perché non definiamo fuoriclasse anche lui?“.
Sul ruolo: “Per me lui dà sempre il meglio nelle partite più importanti, indipendentemente dal tipo di partita o dal momento. E ho sempre avuto questa sensazione anche con la nazionale, che lui dia il meglio ogni volta che abbiamo bisogno di lui. Non voglio parlare per lui, ma quando guardi giocare un calciatore come lui e lo guardi con il Milan, la libertà gli dà la migliore opportunità per essere incredibile. Non vuoi incasellarlo in una posizione e dirgli: ‘Resta largo. Quando ricevi la palla, allora hai la tua opportunità per andare’“.
Ha poi concluso dicendo: “E quando lo guardi giocare con il Milan, lui compare sempre in una posizione diversa. La palla va in fascia, lui arriva in area. Lui è fatto così, è questa la sua qualità. E bisogna dargli quella libertà per poter trovare le soluzioni per la nostra squadra. Lui è quel tipo di giocatore“.
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