I 'Citizens', infatti, fecero decadere il proprio interesse per Paquetá quando il giocatore fu accusato di aver provato ad influenzare lo svolgimento di quattro partite di Premier League della stagione 2022-2023, contro Leicester City, Aston Villa, Leeds United e Bournemouth, facendosi ammonire deliberatamente. Visto anche il flusso di scommesse anonime sulle sue ammonizioni.
"Professionalmente parlando ho perso tanto. Un salto di carriera"
—Un'accusa dalla quale Paquetá è stato prosciolto soltanto il 31 luglio di quest'anno. Al quotidiano brasiliano 'Globo', in un'intervista rilasciata nelle ultime ore, Paquetá ha confermato come, nel 2023, sia stato davvero a un passo dal vestire la maglia della squadra di Pep Guardiola. "Tutti sanno che era fatta. Probabilmente avrei firmato la settimana in cui ho ricevuto la lettera dalla English Football Association. Professionalmente parlando, ho perso tanto, quel trasferimento, un salto di carriera".
Il brasiliano ha poi parlato di cosa ha vissuto nel periodo in cui ha rischiato la squalifica a vita. "Psicologicamente è stato terribile, a partire dalla paura di questa indecisione, dall'incertezza del mio futuro, pur sapendo chi sono, cosa faccio e cosa ho fatto. Ma, a causa delle circostanze delle indagini e del modo in cui la federazione ha gestito il tutto, ho avuto paura. Mia moglie ed io abbiamo attraversato due anni lunghi e dolorosi, ma con un lieto fine. Questo ha anche rafforzato il nostro matrimonio, la nostra storia come famiglia: io, lei e i bambini. Sono felice che sia finita cosi; ho lottato duramente contro tutto questo, ed è molto difficile non poter parlare, ascoltare diverse narrazioni e non poter raccontare la tua versione della storia".
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