Il calciomercato estivo sta per chiudere. Secondo quanto riporta DAZN, ecco il monte ingaggi del Milan per la stagione 2025/26
La finestra estiva del calciomercato è chiusa. Il Milan è stato tra le squadre più attive in Italia durante questa sessione di mercato. Sia in entrata sia in uscita, infatti, si sono registrate tantissime operazioni. Tutte queste operazioni, ovviamente, hanno influito sul monte ingaggi della squadra per la stagione 2025/26.
Milan, ecco il monte ingaggi
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Durante quest'estate c'è stata una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la rosa del Milan. I rossoneri, infatti, hanno finalizzato moltissime cessioni sul calciomercato. Tra queste, le più illustri sono sicuramente state quelle di Reijnders, di Theo Hernandez e di Thiaw. Inoltre, hanno lasciato il Milan a titolo definitivo anche Okafor, Emerson Royal, Morata, Kalulu, Pellegrino, Lazetic, Liberali e Sportiello. Altri giocatori della rosa dello scorso anno non sono stati riscattati o si sono svincolati. A questo gruppo di calciatori appartengono Jovic, Abraham, Walker, Joao Felix e Sottil. Coloro, invece, che sono partiti in prestito sono Comotto, Zeroli, Pobega, Musah, Jimenez, Chukwueze, Terracciano, Bondo, Colombo e Camarda.
Sul fronte delle entrate, invece, sono arrivati molti giocatori, la maggior parte dei quali a titolo definitivo. Si tratta di Ricci, Modric, Terracciano, Jashari, De Winter, Estupinan e Athekame. Da qualche giorno è stato ufficializzato anche l'acquisto di Nkunku. In conclusione, sono in via di finalizzazione le operazioni in entrata riguardanti Rabiot dal Marsiglia e Odogu dal Wolfsburg.
L'impatto del calciomercato sugli ingaggi
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Un calciomercato così ricco di operazioni, sia in entrata sia in uscita, ha avuto effetto sul monte ingaggi della rosa del Milan 2025/26. Secondo quanto riporta DAZN, al 21 agosto il monte ingaggi della società rossonera si attestava intorno a una cifra di 107 milioni lordi. A questa somma, vanno aggiunti gli ingaggi di Nkunku, Rabiot e Odogu. Se i primi due dovrebbero pesare a bilancio per circa 9 milioni di euro lordi a testa, il terzo avrà un impatto molto minore.