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Amarcord – La Top Ten delle spacconate di Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic, ex Milan (credits: GETTY Images)

Dove giocherà l'anno prossimo Ibrahimovic? Solo tre persone lo sanno. Dio, Zlatan e Raiola. Il resto del mondo lo ignora. Ma può consolarsi con la top ten delle spacconate dello svedese.

Redazione

Dove giocherà l'anno prossimo Ibrahimovic? Solo tre persone lo sanno. Dio, Zlatan e Raiola. Il resto del mondo lo ignora. Ma può consolarsi con la top ten delle spacconate dello svedese.

“Zlatan non fa provini” - Ancora minorenne ma con la spavalderia di un veterano. A 17 anni Ibra si presenta così ai dirigenti dell'Arsenal che volevano “testarlo”: “Zlatan non fa provini”. In pochi  parlano di sé in terza persona. Ma tra quei pochi ci sono Giulio Cesare, Napoleone e Zlatan. Appunto.

Il marchese del grillo - Nel 2001 Ibra passa all'Ajax. Durante la prima conferenza stampa un giornalista gli domanda come si sarebbe presentato ai suoi nuovi compagni. Zlatan risponde citando il Marchese del Grillo:” Io sono Zlatan e voi chi diavolo siete?”

Colpi di testa - Ibra arriva in Italia nell'estate del 2004 per vestire la maglia della Juve. Ottima la prima stagione, meno buona la seconda. Oltre ai gol lo svedese si segnala anche per qualche marachella in campo come nel 2005 contro il Treviso. La palla è in fallo laterale ma Cottafava ostacola la ripresa del gioco. Ibra si arrabbia e batte la rimessa volutamente sulla testa del difensore avversario.

Il genio del Maalox - Intervistare Ibra non è semplice. Massimiliano Nebuloni nel 2009 domanda a Ibra se a fine stagione abbandonerà l'Inter. Ma la prende troppo alla larga:” E' vero che hai mal di pancia?” Occhiataccia di Ibra e sentenza di morte:”Ho mal di pancia quando vedo te”.

Salutame a soreta - Nell'estate del 2009 Zlatan si trasferisce al Barcellona. Le frizioni con Guardiola ostacolano il suo inserimento nei blaugrana. Come se non bastasse, a mettere del pepe nella sua avventura catalana ci pensa qualche paparazzo che lo immortala in compagnia di Piquè in atteggiamenti troppo intimi. Una giornalista svedese chiede lumi sull'accaduto. Zlatan sgombra il campo dagli equivoci: ”Vieni a casa mia e ti faccio vedere quanto sono gay. E porta anche tua sorella.”

Farina del suo Sacchi - Epico il battibecco con Sacchi al termine del match di Champions League Milan-Auxerre nel 2010. Zlatan segna con una zampata delle sue. Sacchi ironizza sul numero di scarpe dello svedese che gli avrebbe consentito di segnare il primo gol. Ibra non gradisce e risponde stizzito:”Sacchi è geloso. Parla troppo. Se vuole qualcosa deve venire a parlare direttamente con me”.

Ibra in the sky - Ibra & le donne. Rapporto complicato come può testimoniare Vera Spadini di Sky offesa in diretta tv al termine di Milan- Lecce 2-0 nel campionato 2011-2012:”Ma che c.... ti guardi? Per la cronaca l'ha detto ai microfoni di Mediaset.

E il verbo si fece Ibra - Il misticismo di Zlatan il divino. Alla vigilia dello spareggio Svezia- Portogallo per le qualificazioni ai mondiali del 2014, un giornalista chiede a Ibra un pronostico sul match. Risposta: “Solo Dio lo sa”. Il cronista non si dà per vinto:” E' un po' difficile chiedere a lui”: Ibra si rivela:” Perchè? E' davanti a te, adesso.”

Come ti chiami, giovanotto? - Siparietto con Baysse che coraggiosamente sfida Ibra durante la partita Psg-Saint Etienne nel 2015. Zlatan gli gira intorno, controlla il nome sulla schiena dell'avversario e poi aggiunge:” E tu chi sei?In poche ore il video diventa virale. E Baysse famoso.

Parigi val bene una torre (Eiffel) - L'ultima perla è di qualche giorno fa, dopo la festa scudetto del Psg. Zlatan apre il tormentone sulla sua permanenza nella capitale francese. Le richieste sono morigerate e modeste. In linea con il personaggio:”Se resto al PSG? L'affetto dei tifosi è importante ma non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua. Facciamo così: se lo fanno, prometto che resterò qui"

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