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Juventus-Milan, Conceicao: “Siamo d’accordo con la società…” | LIVE NEWS

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A Milanello, parlerà Conceicao nella conferenza alla vigilia di Juventus-Milan, 21^ giornata della Serie A 2024-2025, seguiamola LIVE
Stefano Bressi Redattore 

Juventus-Milan, questa potrebbe essere una partita fondamentale per i rossoneri. Domani alle 18:00, il Diavolo si gioca la possibilità di rimettersi in corsa per un posto tra le prime quattro in classifica. Alla vigilia della sfida, ha parlato in conferenza stampa Sergio Conceicao, nuovo allenatore rossonero che al debutto ha battuto la stessa Juventus e l'Inter, vincendo la Supercoppa italiana 2025. In campionato un pareggio contro il Cagliari e una vittoria sofferta contro il Como. Rileggi qui sotto tutte le dichiarazioni del portoghese.

18/01/2025 - 18:00
JUVENTUS
MILAN

Termina qui la conferenza stampa.

Cosa vuole vedere della vittoria con la Juventus e cosa non vorrebbe vedere: "Ciò che ho detto prima a livello difensivo. Non permettere molto all'avversario. Nel primo tempo abbiamo, per dinamica difensiva, sofferto un po' di più. Ciò che mi è piaciuta è la reazione. Abbiamo tolto il freno a mano e attaccato. Anche se poi abbiamo permesso di arrivare alla nostra area facilmente. Dobbiamo stare attenti. A Como abbiamo preso un gol che con una copertura al terzino forse non avremmo perso. 5 metri o 10 metri in più fatti, sembrano pochi, ma nel calcio sono tanti. Se chiudi uno spazio magari non prendi gol. Voglio vedere un Milan solido e che aggredisce".

PM - Su un Milan con due punte e Rafa Leao largo: "Il punto è quello. Alla fine giochiamo 4-2-4, la squadra non è preparata per quello. Quando dobbiamo rischiare rischio per vincere. Quando rischiamo qualcosa scopriamo dietro e non va bene. L'equilibrio è molto importante. In questo momento, col tempo di lavoro che abbiamo, è difficile. Però col tempo sì perché mi piace. Ho giocato spesso così. Mi piace, è molto equilibrato. Però le caratteristiche dei giocatori devono essere quelle che dico io".

Se alcuni giocatori non stanno benissimo fisicamente perché giocano sempre, se servono alternative e se Fikayo Tomori resta al Milan: "Iniziato bene, finito male col mercato. Non parlo di mercato. L'aspetto fisico è importante. Tanti hanno giocato tanto, ma mancano sei mesi. I giocatori sono pronti. Abbiamo tante persone che lavorano sui campi per farli recuperare, i nutrizionisti, abbiamo tutto. Recuperano velocemente. A volte è una questione alimentare, ma si lavora anche su questo. Il potenziale a volte è nascosto perché non si esce da quel livello. Se si arriva al limite, magari non è quello definitivo. Non bisogna adagiarsi. Il fisico è importante, ma ognuno deve dare di più".

Sulla continuità di Theo Hernandez e Rafa Leao: "Questa continuità è sempre legata agli allenamenti e al modo di lavorare. Loro recuperano dopo la partita, poi il terzo giorno è già vigilia. Quindi non è facile lavorare bene. Però abbiamo parlato e anche a Rafa Leao oggi ho parlato e gli ho detto che ha capacità incredibile sulle prove fisiche e ci dicono che può fare molto di più. Se lui lavora su questo nel suo gioco, migliorerà i numeri che sono importanti. Non voglio che sia contento con 10 gol, deve volerne fare 20. Per essere uno dei migliori al mondo sa cosa deve migliorare. Bisogna lavorare sul campo, anche se ci sono tante partite ed è difficile. Però sa cosa deve migliorare".

Sui terzini valorizzati sempre e se manca ampiezza: "Stiamo lavorando anche su questo. Voglio ampiezza. A volte può essere l'esterno o l'ala. A volte il terzino. A volte il centrocampista, però è necessario".

Su Maignan capitano e su Theo Hernandez che gioca meglio: "So che prima c'erano polemiche, ma per me non è importante. Tutti devono avere le responsabilità. Tutti devono parlare, nessuno deve stare zitto. L'anno scorso al Porto il capitano era il portiere. Ho scelto il capitano che possono essere Maignan o Theo Hernandez o Calabria, non è la cosa più importante. Devono preoccuparsi di fare ciò che devono. Maignan deve preoccuparsi di non prendere gol, quello è il primo obiettivo. Poi ha personalità e mi piace perché è vincente. Theo Hernandez uguale, che ha raggiunto un numero di gol incredibile, superando Maldini, un grandissimo giocatore. Un piacere allenarli. Per me non è importante chi ha la fascia".

Se parlerà prima della partita: "No, impossibile. Non riesco neanche a parlare".

Se Bennacer e Fofana si pestano i piedi: "Col lavoro cerchiamo di risolvere la cosa. Ogni giocatore nella sua funzione, con la palla e senza palla, che si trovi bene. Così funziona la squadra. Non penso che Bennacer e Fofana non possano coabitare. Anzi, domani giocano entrambi. Non lo faccio mai, di solito non dico chi gioca, ma domani loro giocano. La formazione è sempre giusta sui giornali. Possono coabitare, devono capire quando abbiamo la palla cosa devono fare. Attaccare, ma con equilibrio. Così che quando si perde palla non c'è pericolo".

Cosa cambierà rispetto alla partita di Supercoppa: "Dal punto di vista tattico lavoriamo tutti i giorni. Bisogna stare attenti ai dettagli, a volte prendiamo gol per dettagli. Dobbiamo essere più solidi, senza concedere tanto. Entrare in campo pensando che dal primo minuto si decide la vittoria. I campioni veri del Milan, che hanno vinto tutto, sono del passato. Ogni vittoria e ogni titolo ci dà il sapore buono, ma la partita dopo è importante per vincere un nuovo titolo. Non è che abbiamo vinto la Supercoppa o lo Scudetto anni fa e va bene. Ogni partita bisogna entrare in campo per essere all'altezza del Milan, è un messaggio per tutti qua, non solo i giocatori. Tutti i dettagli, ogni giorno, lavorando, sono importanti. Non solo i giocatori, ma per tutti, anche loro, ma anche io e i miei collaboratori. Dobbiamo essere bollenti di spirito. Tutti si preparano bene, anche il Como ha bei giocatori e un allenatore preparato. Non è come prima, ci sono tante informazioni e tutti lavorano bene. Se vogliamo essere migliori, oltre all'aspetto tattico e fisico, che è importante per come gioco io, dobbiamo essere motivati".

Dovesse esprimere un desiderio, attaccante, centrocampista o difensore: "La vittoria domani, è la cosa che voglio di più e mi preoccupa di più. Capisco la curiosità, è normale. Il mercato è aperto, siamo al Milan, girano tante voci, ma il pensiero per me è già alla partita. Se dico qualcosa o non è vero o faccio giri per non rispondere. Non parlo, la cosa più importante è la partita".

Come vive le due settimane di mercato che mancano: "A me non piace tanto il mercato di gennaio, dura troppo. Crea sempre nei giocatori, a livello emotivo, qualcosa di non positivo. Sono situazioni che bisogna aggiustare, bisogna equilibrare il gruppo. Al momento non è la cosa più importante il mercato. Prima di una partita così importante... Ho parlato con la dirigenza, siamo d'accordo su cosa serve. Poi non è facile arrivare ad acquistare. Il tempo non c'è, ma cerchiamo di parlare tra di noi e siamo d'accordo".

Come sta Pulisic e se Camarda è pronto: "Sicuramente è giovane, deve percorrere la sua strada, ha tanto lavoro da fare, ma ha una base importante. Ha qualità, voglia e fame. Molto importante. Pulisic è fuori, non mi va di creare dubbi inutili, tanto domani esce sui giornali. Ha ancora fastidio, non vogliamo rischiare, anche se non è nulla di speciale. Se gioca 20 minuti rischia di aggravare e non voglio, abbiamo tante partite importanti".

Tre partite in un mese e mezzo, che partita si aspetta: "C'è equilibrio perché sono due squadre forti. Hanno giocatori bravi, ma tutte le partite sono diverse. Domani affrontiamo una squadra che ha fatto una bella partita con l'Atalanta nell'ultima e noi, per il tempo che abbiamo, stiamo lavorando su piccole cose che per me sono grandi, da migliorare. Ho poco tempo, abbiamo tante partite importanti. Nel prossimo mese ci sono partite decisive in Champions League e campionato. Dobbiamo perseguire i nostri obiettivi".

+++ SERIE A 2024-2025, JUVENTUS-MILAN, LA CONFERENZA DI CONCEICAO LIVE +++

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a Milanello, dove tra poco, alle ore 13:30, andrà in scena la conferenza stampa di Sergio Conceicao, alla vigilia di Juventus-Milan, partita valida per la 21^ giornata della Serie A 2024-2025. Restate con noi, dunque, con tutte le parole dell'allenatore rossonero in tempo reale. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, spunta anche Schick! Profilo gradito: il punto>>>

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