Il presente di allora non era granché sereno. Il Milan di Mister Allegri è campione in carica, ancora in piena lotta Scudetto, ma arriva dal pareggio casalingo col Napoli (0-0) dopo il ko a domicilio della Lazio (0-2). È il primo impegno da affrontare senza la stella Ibrahimović, squalificato per il rosso preso nel weekend precedente nel parapiglia con Aronica. Un paio di particolari in più: l'Udinese di Guidolin occupa la terza posizione e ci rimarrà fino in fondo, il Diavolo è incerottato - assenti Abbiati, Boateng e Van Bommel - e pure alla vigilia degli Ottavi di Champions League. Primo tempo di sofferenza. Di Natale è ovunque in attacco: crea e segna di mancino al 19' premiato dalla deviazione di Thiago Silvia a beffare Amelia, crea e spreca; e poi Isla e Domizzi rincarano la dose.
Prima dell'intervallo lampo di El Shaarawy, in avvio di ripresa sbuca Nocerino ma è impreciso di testa sotto misura. Qualcosa sta cambiando, però non si vede subito. La svolta arriva con l'ingresso in campo di Maxi López, anche se i bianconeri si rendono molto pericolosi quando Domizzi e Danilo costringono Amelia alla doppia paratona. Al 77' El Shaarawy mette in mezzo un tiro-cross velenoso, Handanovič respinge corto e proprio Maxi López si avventa scaricando in rete il pallone del pari. Dopo aver sprecato il raddoppio, il sorpasso arriva lo stesso all'85' quando in ripartenza Maxi López serve l'assist ed El Shaarawy gira alle spalle del portiere. Rimonta completata e vittoria in cassaforte - a Udine mancava dal 2008 -, il miglior slancio possibile verso l'Arsenal. Nonostante quella Serie A, alla fine, non ci sorrise.
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