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Udinese-Milan, Landucci: “Modric mi emoziona. Quando Pulisic tira …”

Udinese-Milan, Landucci: 'Modric mi emoziona. Quando Pulisic tira ...'
Marco Landucci, vice allenatore rossonero, ha parlato a 'DAZN' dopo Udinese-Milan, partita della 4^ giornata della Serie A 2025-2026
Daniele Triolo Redattore 

Marco Landucci, vice allenatore rossonero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Udinese-Milan, partita della 4^ giornata della Serie A 2025-2026 che si è svolta al 'Bluenergy Stadium' di Udine. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Udinese-Milan 0-3, così Landucci nel post-partita di 'DAZN'

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Sul Milan che ha fatto tanti gol: “Abbiamo fatto una partita molto seria, abbiamo avuto tanto rispetto dell’Udinese. Per attenzione e spirito di gruppo bisogna fare veramente i complimenti a tutta la squadra. Con questo spirito riesci a fare bellissime partite come stasera, anche tecnicamente. Fino ad una certa ora stasera festeggiamo, da domani pensiamo al Lecce”.


Su Luka Modrić: “Non so dove arriverà. Il calciatore lo conosciamo tutti, ma voglio rimarcare la persona che è. È una persona con umiltà, è un campione che si è messo al servizio di tutti noi. Si allena come un ragazzino, è un esempio per tutti i sensi. Mi fa emozionare, mi fa ricordare quando ero giovane e giocavo. Mi dà emozione, è una persona che veramente è una cosa incredibile”.

Su Christian Pulisic: “Vorrei parlare di tutta la squadra. Poi Pulisic durante la settimana quando tira in porta i portieri, si dice, suonano a morto. Quando tira è micidiale. Anzi, sono sorpreso che ha sbagliato il primo tiro, è un cecchino. Parlano i suoi dati. È un giocatore importante che è stato supportato da tutta la strada”.

Sui movimenti delle mezzali: “Io credo che nel calcio oggi se non ti muovi ti vengono tutti a prendere. Correre in avanti ti apre degli spazi, delle soluzioni. Se stai fermo adesso ti vengono tutti a marcare. Con l’uomo alle spalle è dura giocare, se corri in avanti si aprono gli spazi. Abbiamo corridori niente male, anche oggi Adrien Rabiot ha fatto una partita mostruosa. Anzi mi arrabbiavo con lui perché voleva andare sempre avanti, voleva fare gol. Poi ha avuto ragione lui, abbiamo fatto tanti gol”.

Sul soprannome di Rabiot: “Monsieur, l’abbiamo sempre chiamato così. Per fortuna quest’anno l’abbiamo ripreso, ma non voglio parlare solo dei singoli. Secondo me la squadra oggi ha fatto una grande partita”.