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Paolo Condò, ai microfoni di 'Sky', parla dell'episodio discusso di Milan-Lazio. Ecco le sue parole | AC Milan News (Foto Getty Images)
Il Milan di Massimiliano Allegri continua a correre senza rallentare. Dopo il successo nel derby, i rossoneri replicano con un altro 1-0, questa volta ai danni della Lazio di Maurizio Sarri. A decidere la sfida è la zampata di Rafa Leao e l'ennesima prova monumentale di Mike Maignan, autore nel primo tempo di una parata destinata a restare tra le più spettacolari della stagione, dopo la prestazione eroica contro i nerazzurri.
Dopo un avvio vivace nei primi 20 minuti, la gara si spegne fino all'intervallo. La ripresa, invece, si accende subito: al 51' Leao sfrutta alla perfezione il cross di Fikayo Tomori e porta avanti il Milan. I rossoneri costruiscono diverse occasioni per chiuderla, mentre la Lazio prova a reagire nel finale senza trovare spazi. Proprio allo scadere arriva l'episodio più discusso: sul tiro al volo di Romagnoli, Pavlovic, trattenuto da Marusic, tocca la palla con il gomito. Il direttore di gara Collu inizialmente lascia correre, ma dopo un lungo check VAR di oltre sei minuti assegna un fallo a favore del Milan, spegnendo le speranze biancocelesti.
Il giornalista Paolo Condò ai microfoni di 'Sky Sport 24' ha detto la sua riguardo l'episodio Pavlovic-Marusic che farà discutere per molto tempo. Ecco le sue dichiarazioni.
"È stato un finale incandescente. Tante cose da dire sia sulla liturgia del Var che sulla decisione dell’arbitro Collu. Io non considero rigore la metà dei rigori dati per falli di mano, specialmente su situazioni ravvicinate come questa. Collu è un genio: ristabilisce giustizia, salvando la faccia al Var per quella che è stata una chiamata assurda a mio giudizio".
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