I piemontesi segnano molto, e lo hanno fatto in tutte le partite giocate fin qui: 15 gol in 7 partite, media superiore a 2, con i picchi delle settimane scorse contro Inter e Borussia Dortmund. E, soprattutto, segna tanto nei finali di partita: 7 gol stagionali su 15 sono arrivati tra il 76 e il 90. La vena realizzativa ritrovata da Vlahović (4 reti stagionali) oltre al massiccio restyling del pacchetto offensivo, che ha portato a Torino Jonathan David, Loïs Openda ed Eden Zhegrova. Ma anche l'apporto dei difensori: hanno già trovato la via della rete Kelly (2 volte), Gatti e Cabal. Allo stesso tempo, però, i bianconeri in questo primo mese e mezzo hanno anche concesso più gol del previsto: 11 in 15 partite (5 in Serie A, 6 in UCL).
YILDIZ, CONCEIÇÃO E ZHEGROVA: I GAME-CHANGERS
—Il 3-4-2-1 adottato finora da Tudor, con l'unica eccezione del 3-5-1-1 di partenza contro l'Inter (poi rivelatosi funzionale), si poggia molto sulla fantasia dei suoi trequartisti. I tre citati nel titolo hanno caratteristiche in grado di spaccare ogni partita e sanno inventare con il pallone tra i piedi. Il turco classe 2005 non sembra sentire il peso della maglia numero 10, e ha iniziato molto bene questo 2025/26, segnando sia in Champions League sia in Serie A. Una continuità a cui si legano molto le sorti offensive dei bianconeri, che però stanno ottenendo un gran contributo da Conceição, in gol recentemente contro Verona e Villarreal. Proprio l'ingresso del portoghese, nell'ultimo impegno al Estadio de la Cerámica in Champions League, ha dato ai bianconeri i guizzi e la fantasia per ribaltare momentaneamente la partita, da 1-0 a 1-2.
Questo a testimoniare che la Juventus ha molte carte da pescare nel mazzo, per cambiare in corsa tanto l'assetto quanto l'approccio ai 90'. Un esempio è anche Eden Zhegrova, a riposo contro il Villarreal (così come Bremer, Di Gregorio e Thuram), che sta recuperando la migliore condizione ed è finora sempre subentrato dalla panchina, dimostrando di avere colpi giusti da sfoderare nelle situazioni di partita bloccate. Senza dimenticare altri due elementi come Loïs Openda, capace di giocare tanto in appoggio quanto come punta, e Vasilije Adžić, decisivo dalla panchina con il gol del 4-3 contro l'Inter. Davanti la staffetta dei sempre insidiosi David e Vlahović.
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