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Giorgio Furlani (amministratore delegato AC Milan) | Milan News (Getty Images)Giorgio Furlani (amministratore delegato AC Milan) | Milan News (Getty Images)
"Lunedì il Milan si raduna: coi soldi di Reijnders, Theo e Kalulu poteva già dare ad Allegri i nuovi rinforzi ma la tirchieria di Furlani & C. ha avuto ancora il sopravvento". Paolo Ziliani, giornalista, attacca duramente Furlani e la dirigenza del Milan. Tra raduno e calciomercato, ecco il suo parere in un lungo post su X: "Con Inter e Juventus che si ritroveranno solo a fine mese c'era la possibilità di mettere Max nelle migliori condizioni per partire a tutta sfruttando il vantaggio di una squadra già amalgamata: invece i dirigenti hanno pensato solo al loro tornaconto e i 110 milioni incassati per Reijnders, Theo e Kalulu sono serviti solo per far scattare il bonus di "buoni amministratori"".
Ziliani continua: "Per il Milan mettersi al lavoro con un mese di anticipo rispetto ai due storici e temibili competitor può essere un vantaggio incommensurabile. Cos’è successo invece? È successo che Furlani & company hanno pensato come sempre ai propri interessi hanno lavorato prima di tutto per evitare di chiudere in perdita il bilancio".
"Ma se invece che al proprio portafogli Furlani & C. avessero pensato al bene e all’interesse dell’AC Milan, con i 110 milioni che già a inizio giugno erano affluiti in cassa con le cessioni di Reijnders, Theo e Kalulu i dirigenti avrebbero potuto far trovare a Milanello, fra tre giorni, già a disposizione di Massimiliano Allegri la nuova squadra in buona parte già al completo".
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