Tre partite senza subire gol per il Milan e terza vittoria di fila in campionato contro il Lecce, il Bologna e ultime l'Udinese. Partiamo proprio dalla difesa perché il lavoro di Allegri è chiaro sotto la luce del sole. La squadra non è cambiata molto nel reparto arretrato e i titolari (Tomori, Gabbia, Pavlovic) c'erano anche l'anno scorso. Quello che è cambiato è l'atteggiamento: mentalità chiara e un obiettivo fermo nella testa dei giocatori. Si vuole vincere senza subire gol e rischiando il meno possibile.
Questo Milan è tornato ad essere una squadra con la s maiuscola e non 10 giocatori che corrono dietro un pallone e basta, senza un obiettivo ben preciso. E qui la mano di Allegri è evidente. L'allenatore rossonero, in poco tempo, ha creato un gruppo che sembra molto unito, una squadra compatta che difende insieme e attacca insieme. Ora arrivano due test importanti: Lecce martedì e poi il Napoli.
Vedremo come questo Milan reggerà l'impatto delle partite infrasettimanali e soprattutto come sfiderà la squadra di Antonio Conte, per molti la netta favorita per rivincere lo Scudetto.