"Gente costata una cifra, per esempio Pervis Estupiñán che ha perso subito il posto in nome del rampante Davide Bartesaghi. L’investimento Ardon Jashari non andrebbe giudicato, considerato il lungo infortunio. Ma se spendi tanti soldi per lui potresti evitare di prendere anche Samuele Ricci. Ignorando il consulente che ti chiede di mantenere una promessa del gennaio precedente. E se metti sul piatto 40 milioni di euro per Christopher Nkunku dopo aver sfiorato quella cifra pochi mesi prima per strappare Santiago Giménez al Feyenoord, sei davvero indifendibile", ha incalzato Pedullà.
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"La cosa che mi colpisce di più è un’altra. Ovvero l’impotenza di un allenatore come Allegri che deve accontentarsi di ciò che passa il convento, sapendo che il 90 % delle sue richieste saranno respinte - ha chiosato Pedullà sul mercato del Milan - . Ma è da una vita che il Milan non riesce ad azzeccare un attaccante come si deve. Questo per sottolineare quanto e come i tempi siano cambiati. Da mesi Max ha chiesto di concentrarsi su Dušan Vlahović a parametro zero, si era appena chiuso il mercato estivo. Vedremo se anche in questo caso gli sbatteranno la porta in faccia. L’arrivo di Niclas Füllkrug è una sentenza: prendere il meno costoso".
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