"Non era facile ma il Milan è riuscito a buttarsi via, a buttare via una vittoria, buttare via il primo posto in solitudine. Ha buttato via anche l'impressione di essere una grande squadra, quella che invece non si è rivelata. Appena si è fatto prendere dalla presunzione e dalla tranquillità di un 2-0 maturato con grande facilità, ecco che li è cambiata la partita. Andando con ordine, va detto che l'impressione iniziale è stata quella di un Milan consapevole delle proprie forze e delle possibilità in attacco, delle iniziative di giocatori indubbiamente rivitalizzati come Leao e Saelemaekers, il tutto orchestrato dalla classica regia composta, ordinata, geniale di Modric. Un sacco di complimenti nella prima mezz'ora".
Sul calo di concentrazione: "Poi cosa è successo? Il Milan ha sentito di poter andare in vacanza con 60 minuti di anticipo praticamente, ha rallentato, ha tentato di gestire, cosa che era anche riuscito a fare, fino a che non c'è stata la scintilla che ha cambiato la partita. Estupinan perde un pallone con ingenuità e Bernabè ha segnato un gran gol".
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Sul rientro in campo dopo il 1-2 di Bernabé: "Il Milan è andato negli spogliatoi ed evidentemente Allegri ha ripetuto la stesa scena che ha creato nell'intervallo della partita contro il Pisa, ma come già accaduto la squadra non ha recepito quello che l'allenatore ha detto. Il secondo tempo poi il primo quarto d'ora è stato molto peggio della fine del primo tempo. Il Parma ha meritato il pareggio del 2-2. Alla fine c'è stato l'assalto finale dove il Milan ha sfiorato il 3-2 prima con Pulisic poi con Saelemaekers, con due occasioni clamorose davanti al portiere".
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