Milan, Tare parta con il piede giusto: Saelemaekers è la prima prova. Dovesse fallirla …

La prima prova del nove per Igli Tare da Direttore Sportivo del Milan è arrivata ancor prima dell'ufficialità del suo arrivo ed è rappresentata dall'affaire Alexis Saelemaekers. L'esterno belga, come noto, negli ultimi giorni della scorsa sessione estiva di calciomercato ha lasciato il club rossonero per abbracciare il progetto Roma. All'ombra del Colosseo ha vissuto una stagione molto positiva, nonostante uno stop per infortunio. Nella quale ha dimostrato tutto il suo valore, che a tratti aveva palesato anche al Diavolo. I giallorossi, a questo proposito, sarebbero rimasti affascinati e avrebbero intenzione di tenerlo anche per l'annata che verrà.

Milan, Tare già alla prova del nove: con Saelemaekers non deve sbagliare

Nella giornata di ieri, lunedì 26 maggio, vi abbiamo raccontato (qui il link) dell'incontro a Casa Milan tra Igli Tare, al suo primo giorno di lavoro da nuovo Direttore Sportivo rossonero, e Florent Ghisolfi, che svolge lo stesso incarico alla Roma. L'ex Nizza avrebbe ribadito al Diavolo la volontà da parte dei giallorossi di tenere Alexis Saelemaekers. Giustamente, visto e considerato quanto fatto quest'anno dal duttile esterno belga. Questa situazione rappresenta già una prima prova del nove per l'albanese, che deve essere in grado di gestirla al meglio, senza commettere quello che sarebbe identificato già come un primo errore.

LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, colpo Modric? Due elementi in aiuto dei rossoneri >>>

Alexis Saelemaekers, infatti, è un giocatore talmente duttile e con una tecnica talmente sopraffina, che il Milan non può permettersi di perderlo. Tanto meno di regalarlo ad una squadra che per altro al momento attuale rappresenta una diretta concorrente per le posizioni di vertice in Serie A. Igli Tare ha l'arduo compito di imporsi e di dettare condizioni proibitive alla Roma, per cercare di tenerselo stretto o comunque di guadagnarci quanto più possibile. Se dovesse riuscire in questo intento, allora, si potrà considerare ottimale il suo approccio al mondo Milan. In caso contrario avrà già subito qualcosa da farsi perdonare.