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L'esultanza di Rafael Leao (attaccante AC Milan) per il suo gol in Milan-Lazio 1-0 (Serie A 2025-2026) | News (Getty Images)
Nonostante l'infortunio al muscolo soleo del polpaccio abbia, di fatto, consentito l'inizio della sua stagione soltanto tra fine settembre e inizio ottobre, Rafael Leao è riuscito - rapidamente - a prendersi il proscenio nel Milan di Massimiliano Allegri. Schierato nell'insolita, per lui, posizione di centravanti del 3-5-2, l'attaccante portoghese ha realizzato già 6 gol e fornito un assist in 10 partite disputate tra Serie A e Coppa Italia.
Al momento, dunque, con 7 contribuzioni ad un gol del Milan in 646' complessivi giocati, Leao risulta decisivo una volta ogni 92'. Un rendimento che, forse, neanche il più ottimista dei tifosi del Diavolo si aspettava dal nativo di Almada. Il quale, nelle sue stagioni in rossonero, si era fatto apprezzare ed amare più per gli assist e per le invenzioni sulla fascia sinistra che per il 'killer instinct' sotto porta.
Durante la trasmissione 'Fuoriclasse', su 'DAZN', Andrea Marinozzi, giornalista sportivo e opinionista, ha commentato la prestazione di Leao nell'ultimo Milan-Lazio di campionato, deciso proprio da una rete da bomber navigato dell'area di rigore del numero 10 lusitano sul pregevole assist dalla destra di Fikayo Tomori. Un'azione che, magari, in casa Milan era più facile vedere con uno come Olivier Giroud in area piccola.
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"Mi sta piacendo tantissimo l’applicazione di Leao. Ha giocato tante volte spalle alla porta che era una cosa che non gli riconoscevano mai. Con la Lazio è stato importante. Come attaccare la porta sul cross di Tomori, come stacca di testa poco dopo. Sono cose che non pensavo di vedere da Rafael Leao", il commento di Marinozzi.
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