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Milan, Conceicao dice tutto. L’ex attacca senza filtri. Mercato, primo colpo?

Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

 

Sérgio Conceicao, tecnico rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa alla vigilia del derby Inter-Milan (QUI LA CONFERENZA COMPLETA), glissando su una domanda e promettendo di parlare al termine della stagione. In modo particolare al lusitano è stato chiesto cosa ne pensasse dell'annata dopo quattro mesi di lavoro. Ecco, dunque, la sua risposta in merito.

Come sta lui e cosa pensa dopo quattro mesi: "Domanda complicata. Siete bravi a chiedere, ma di questo parlerò a fine stagione. Sui sei mesi di lavoro, cosa abbiamo fatto bene e cosa no".

Se è motivo di stimolo o pressione: "Tante componenti. Le grandi squadre provano ad arrivare in fondo per ogni competizione. Noi abbiamo questo. Loro sono in corsa per tutto, dimostra quando sono forti. Noi guardiamo a questa partita, fondamentale, vogliamo essere in finale e vogliamo regalare ai tifosi la gioia di un trofeo. Ma per farlo bisogna fare una grande partita domani. Ogni partita è diversa. La mia sarà la quarta volta contro di loro quest'anno, ma ogni partita ha vita propria. La vita dipende da cosa facciamo noi. Vogliamo essere competenti e vogliamo vincere".

Se ha provato a svegliare la squadra vista la partita e come sta Walker: "Ha fatto allenamento con la squadra. Non è al massimo, ma ci sarà come Ruben, non al massimo fisicamente. Un buon segno avere due giocatori che rientrano. La settimana della partita con l'Atalanta abbiamo giocato venerdì. Avevamo avuto buone sensazioni. Prima di Udine vi ho detto delle belle sensazioni, con l'Atalanta stesse sensazioni, però non è andata allo stesso modo. Loro sono una squadra fantastica. È stata una partita equilibrata. A inizio secondo tempo non hanno superato la metà campo. Poi abbiamo preso gol per errori collettivi. Poi di solito chi entra dà qualcosa in più. Abbiamo visto le immagini di cosa abbiamo fatto male, già pensando a domani. Essendo la prossima è la partita più importante, i giocatori lo sanno".