Ora, senza nulla togliere al buon Terracciano, validissimo estremo difensore con un passato di discreto livello nel massimo campionato tra Empoli e Firenze, riteniamo che il Milan - ora - debba essere coraggioso e, per sostituire Maignan per l'intera durata della sua assenza, puntare su Lorenzo Torriani. Il portierino classe 2005 a Milanello raccoglie tantissimi consensi. Al punto che, nell'ultimo calciomercato estivo, il club rossonero ha respinto al mittente la proposta pervenuta dai francesi dell'Olympique Lione.
Paulo Fonseca, allenatore che l'anno passato aveva 'scoperto' Torriani nel Milan, portandolo con la Prima Squadra in tournée negli U.S.A.. Successivamente, lo ha fatto esordire prima in Champions League, in Milan-Liverpool 1-3 a settembre. Quindi, in Coppa Italia, in Milan-Sassuolo 6-1 di dicembre. Lo avrebbe voluto all'OL per sostituire Lucas Perri. Nulla da fare, il Milan ha detto di no e Torriani è rimasto in rossonero.
Fonseca lo voleva a Lione, il Milan l'ha blindato fino al 2030
—Finora, mai convocato per la Prima Squadra di Allegri causa un problema fisico, ieri Torriani ha giocato titolare tra i pali della porta del Milan Futuro di Massimo Oddo, vittorioso 2-1 a Pavia nella prima trasferta stagionale in Serie D. Ceduti Lapo Nava e Noah Raveyre e con Alessandro Longoni in scadenza di contratto, Torriani è il portiere più promettente del Diavolo. E, forse, più pronto tra tutti quelli rimasti nelle giovanili del Milan.
Con l'atteggiamento e il carattere idonei ad assumersi, sulle spalle, la responsabilità e l'onere di rimpiazzare un gigante come Maignan. Allegri, grande gestore di campioni, non disdegna di lanciare giovani nel grande calcio. Il nostro auspicio? Che possa fare come il 25 ottobre 2015, quando, al posto dello spagnolo Diego López, il compianto Siniša Mihajlović fece debuttare con i grandi uno sbarbatello 16enne di nome Gianluigi Donnarumma. Magari farà una carriera simile.
Il Milan crede in Torriani. A maggio scorso gli ha rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2030. Adesso è arrivato il momento di dimostrare, effettivamente, quanto la società e l'allenatore puntino su di lui per il post Maignan (il cui rinnovo, al contrario, è ben lontano dall'essere siglato). Se non ora, quando?
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