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Il “caso” esuberi: il Milan cerca una soluzione per Adli e Origi
Le vie del mercato sono infinite, ma la lista degli 'esuberi' del Milan si sta riducendo sempre di più. Dopo la cessione di Ismael Bennacer alla Dinamo Zagabria, l'attenzione del club si sposta su altri due giocatori da piazzare: Yacine Adli e Divock Origi. Entrambi non rientrano nei piani di Massimiliano Allegri e si stanno allenando con il Milan Futuro in Serie D, lontani dalla prima squadra.
Per Yacine Adli, la situazione è in fase avanzata. Stando a quanto riportato da FootMercato, il Milan è in trattative con l'Al Shabab, squadra della massima serie saudita, dove il calciomercato è ancora aperto. L'ostacolo principale, però, non è la trattativa tra club, ma la volontà del giocatore. Nonostante i sondaggi da parte di club turchi e greci, l'Arabia Saudita resta la possibilità più concreta.
Se per Adli è prossimo a lasciare, la situazione di Divock Origi è ben più complessa. L'attaccante belga, con un ingaggio pesantissimo da ben 4 milioni di euro netti, ha inizialmente dato la sua disponibilità a una risoluzione consensuale, che avrebbe permesso al Milan di liberarsi di un peso economico notevole. Ma, secondo Tuttosport, il giocatore ha fatto un passo indietro. Origi ha messo un freno alla trattativa, apparentemente perché non vuole rinunciare all'ingaggio che gli spetta fino alla scadenza del suo contratto, fissata al 30 giugno 2026.
Entrambi i giocatori, se dovessero rimanere, scadranno tra meno di un anno, il che porterebbe il Milan a perderli a parametro zero. L'ultima fase di calciomercato sarà decisiva per il loro futuro.
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