Graziani ha voluto parlare dell'uomo: "Speciale, solare. Sorriso eterno e voglia di divertirsi. Ecco, il Paolo che ricordo ha il sorriso stampato in faccia. Potevi essere imbufalito, arrivava lui e ti passava subito. Quello era un gruppo azzurro molto solido, sicuro di sé, guidato da un condottiero vero come Bearzot e da uno staff di prim'ordine. Una squadra di amici. Ma mi rendo perfettamente conto che senza Paolo il Mondiale non lo avremmo vinto".
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Ha poi concluso dicendo che anche al giorno d'oggi i club lo avrebbero preso: "Lo vorrebbero tutti. Rapido, intuitivo, spietato in area, pronto a dettare il gioco fuori. Prendiamo Retegui, moltiplichiamolo per due e avremo un'idea di Rossi".
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