Reijnders, dall'inizio entusiasmante alla contestazione
—Pronti, via: prima giornata e subito gol e assist. Un gran gol, tra l'altro. Contro il Wolverhampton brilla la stella di Reijnders e i tifosi si innamorano già di lui. Mentre quelli rossoneri piangono ancora una volta l'addio di un giocatore che aveva fatto la differenza e immaginano cosa potesse essere il Milan di Massimiliano Allegri con lui. Da quel 16 agosto, però, le cose cambiano in fretta. Perché infatti il Milan si ritrova con Adrien Rabiot in campo (e il francese classe 1995 non fa rimpiangere nessuno), mentre Reijnders finisce addirittura nel mirino della critica.
L'allenatore che doveva valorizzarlo lo schiera da mediano più che da mezzala, Reijnders va a rilento e i tifosi inglesi iniziano a parlare di 70 milioni buttati, sottolineando come non vinca un contrasto. Insomma, se il Man City non va bene è anche colpa sua. Sui social partono una serie di attacchi a Reijnders, anche duri. I social, si sa, non hanno pazienza e non perdonano.
I numeri di Reijnders con il Man City
—Le critiche sono giuste, anche perché da quel gol e assist alla prima giornata, Reijnders sparisce completamente dai tabellini per mesi. Un solo assist nelle successive 12 partite di Premier League, mentre in Champions League riesce a metterne a segno 3, ma neanche un gol. Per rivederlo sul taccuino dei marcatori bisogna attendere dicembre: gol al Fulham in un rocambolesco 4-5 che vede il Man City uscire vincente.
Riassumendo, dunque, i suoi numeri sono decisamente meno positivi di quanto si pensasse, per non dire negativi: 24 presenze attuali, 3 soli gol e 6 assist. Se sono aumentati i passaggi vincenti, i gol ormai non esistono quasi più. Reijnders continua a dire che ha fatto la scelta giusta e forse per ambizioni di vittoria attuali è così, ma per il rendimento personale forse no.
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