Nato il 1° giugno 1935 a Manchester, ha fondato successivamente lo studio di architettura Foster and Partners. La sua mano si nota subito: riesce ad integrare il contesto urbano, quello storico e ambientale nel migliore dei modi . Nel 1990 è stato nominato Sir dalla regina Elisabetta II per i suoi contributi all’architettura inglese e, soprattutto, mondiale. Un'altra carica importante è arrivata nel lontano 1997, quando è stato proclamato Compagno d’Onore (Companion of Honour). Successivamente, nel '99, la regina Elisabetta II lo ha definito Lord Foster of Thames Bank, rendendolo membro della Camera dei Lord inglese.
I suoi progetti: dalla Valiant Tower al padiglione durante l'Expo di Milano
—Oltre ad aver progettato diversi stadi in giro per il mondo, Norman Foster ha realizzato anche altri tipi di architetture. Tra i progetti più celebri e importanti, infatti, spiccano: l'aeroporto di Hong Kong, noto a tutto il mondo per il suo design futuristico, la nuova sede del Municipio inglese (London City Hall) e, sempre a Londra, ha progettato anche la Valiant Tower, aperta nel 2020, il Millennium Bridge e il National Police Memorial . Non solo costruzioni da zero, ma anche ristrutturazioni: l'inglese si è occupato del Reichstag di Berlino, sede del parlamento tedesco, dove ha costruito una enorme cupola trasparente al di sopra.
La sua mano, però, è arrivata anche nel BelPaese: nel 2015, ormai ben 10 anni fa, si è occupato della cura e della costruzione del padiglione degli Emirati Arabi Uniti durante l'Expo di Milano mentre, a Piazza Liberty, ha ideato e costruito un Apple Store.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202503/322681e1ce99422e9df9d0a483e577f9.jpg)
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/54ebeeae841b9517bec5188f8a967a43.jpg)