Con 'Bordocam' DAZN fa entrare tutti i tifosi nelle pieghe più profonde di una partita, mostrando le reazioni dei protagonisti. A un certo punto di Milan-Napoli si sente Allegri urlare all'indirizzo di Leao. Ecco cosa ha detto
Milan-Napoli è stata una grande prova di forza da parte dei rossoneri. Oltre ai tre punti e all'aggancio in vetta alla classifica, il big match di domenica scorsa ha presentato un'ulteriore buona notizia dalle parti di Milanello. Si tratta del rientro in campo di Rafael Leao. Il portoghese - infortunatosi all'esordio stagionale (Milan-Bari di Coppa Italia) - è restato ai box per più di un mese. Proprio contro gli azzurri ha accumulato i primi minuti della sua stagione in Serie A, entrando al posto di Gimenez verso il 65'. Inserendolo in campo, Massimiliano Allegri ha tentato di allungare il Napoli sfruttando la sua velocità a campo aperto in un momento di difficoltà per la squadra, dovuto all'espulsione di Estupinan. Chiaramente, la sua forma fisica non può ancora essere brillante, e lo si è visto. Il tecnico, dunque, non si è lamentato tanto della sua condizione atletica, quanto di alcuni suoi atteggiamenti. Lo si può dedurre dal 'Bordocam' di Milan-Napoli, il consueto programma di 'DAZN' in cui ci vengono mostrate le reazioni dei protagonisti di un big match di giornata da molto vicino, da bordocampo, appunto.
Allegri riferendosi a Leao: "Non ha fame"
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Ecco cosa ha detto Massimiliano Allegri riferendosi al suo numero 10: "Non ha fame". Davanti al poco impegno mostrato da Leao nei ripiegamenti difensivi, Allegri - girandosi verso la sua panchina - ha pronunciato queste parole. In un momento di difficoltà per la squadra, l'allenatore esigeva la massima applicazione e la massima dedizione da parte di tutti i giocatori in campo. A suo avviso, evidentemente, queste caratteristiche non sono state mostrate dal portoghese.
Contro il Napoli, in effetti, soprattutto dopo essere rimasti in inferiorità numerica, i giocatori rossoneri hanno giocato una partita di grande sacrificio. Da parte di tutti l'impegno profuso è stato encomiabile. Era lecito, quindi, aspettarsi da tutti una prestazione del genere, in cui ognuno dimostrasse di star lasciando tutto in campo.