A volte brillanti, a volte meno, certo. Ma hanno l'idea che indica la strada da seguire. "Va dato merito ad Allegri di aver saputo, in pochi mesi, costruire un progetto, dando motivazioni all’intero ambiente", il commento di Sacchi. Per il quale il Milan visto nei primi 20' contro il Torino ha vissuto "una specie di incubo". Poi, l'episodio che ha cambia tutto. "Il gol di Adrien Rabiot ha tenuto i rossoneri dentro la gara, ha acceso la speranza e nell’intervallo, una volta riordinate le idee (che erano parecchio confuse), ha costruito un piccolo capolavoro".
"Napoli e Inter farebbero bene a non sottovalutare il Diavolo"
—Senza più Rafael Leão, uscito per infortunio e con un Christopher Nkunku tutt'altro che utile alla causa, è stato Christian Pulisic, secondo l'ex tecnico del Milan, a dare "energia, fantasia e concretezza sotto porta". Con i suoi due gol e, ha aggiunto Sacchi, con la forza del carattere e della determinazione, con la rabbia e, soprattutto, con la volontà il Diavolo si è preso il successo e la vetta della classifica". Non è tutto rose e fiori: per l'allenatore romagnolo il Milan ha molto da lavorare ancora, ma, ha spiegato, "sono sicuro che Allegri, allenatore esperto e bravissimo nel correggere gli errori in corsa, saprà trovare i giusti rimedi".
La chiosa di Sacchi nel day after di Torino-Milan con una riflessione. "Logico ora chiedersi dove possa arrivare questo Milan. Come ho detto in precedenza, i rossoneri si possono giocare il titolo fino in fondo. Se poi, al mercato di gennaio, verrà acquistato un attaccante, che a questa squadra serve come il pane, allora si possono aprire orizzonti limpidi. Il Napoli e l’Inter, che considero le più attrezzate per vincere lo Scudetto, faranno bene a non sottovalutare la crescita di questo Milan. Non mi sorprenderei se, a primavera, ci trovassimo con il Milan davanti a tutti e le altre che si dannano l’anima nell’inseguimento".
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/dd3114a4fad267f651cb38934f7e540a.jpg)