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SPEZIA-MILAN

Spezia-Milan 1-2: indispensabili Brahim Díaz e Saelemaekers

Brahim Díaz ed Alexis Saelemaekers del Milan | AC Milan News (Getty Images)

Brahim Díaz ed Alexis Saelemaekers protagonisti in occasione di Spezia-Milan 1-2: c'è tanto talento in casa rossonera con i due classe 1999

Daniele Triolo

Spezia-Milan, partita del 'Picco' vinta 1-2 dai rossoneri, è stata decisa da Brahim Díaz ed Alexis Saelemaekers. Assist del belga, rete del malagueño, al minuto 86, quando non erano trascorsi nemmeno cinque minuti dal suo ingresso sul terreno di gioco. Ecco perché 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento ai due classe 1999 del Milan di Stefano Pioli.

Velocità, dinamismo, testa: Brahim Díaz e Saelemaekers hanno lasciato il segno in Spezia-Milan nonostante la stazza minuta ed il nome, forse, non altisonante. In campo, però, contro avversari grandi e grossi, non temono niente e nessuno. Brahim Díaz, in questo momento, è l'uomo in più del Diavolo: ha segnato 3 gol in 6 partite in Serie A e sta palesando progressi incredibili rispetto la passata stagione.

A La Spezia era partito in panchina per turnover, soltanto perché, finora, il numero 10 spagnolo le aveva giocate tutte. «Dopo questa vittoria sono contento per tutti. Io mi sento bene e ho fiducia in me e in tutta la squadra, questo è importante. L’importante è fare tutto per la squadra. Posso fare anche più gol, ma la cosa fondamentale è ottenere buoni risultati», le parole dell'ex Real Madrid e Manchester City.

Feeling speciale, poi, tra lui e i tifosi, che gli hanno dedicato un coro. «A me piace prendermi responsabilità. Ho imparato il coro che i tifosi mi dedicano perché era pensato per una leggenda come Ricardo Kaká», ha confessato il giocatore rossonero. Ma in Spezia-Milan, oltre a Brahim Díaz, si è rivelato indispensabile per Pioli anche l'aggressivo e lucido Saelemaekers. Ancora una volta l'ex Anderlecht ha dimostrato quanto sia appropriato considerarlo un titolare fisso.

Progressi impressionanti, dal gennaio 2020 ad oggi, anche da parte del numero 56: già dai primi passi si capiva che sarebbe cresciuto, ma Pioli, ora, sta raccogliendo i frutti di un bel lavoro tattico, fisico e tecnico sul veloce esterno destro. Milan, ha parlato Giroud: le sue interessanti dichiarazioni a 'Telefoot' >>>

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