PIANETAMILAN news milan rassegna stampa Ravelli: “Questo Milan va preso sul serio. Allegri, missione compiuta: risollevato un ambiente depresso”
MILAN-NAPOLI

Ravelli: “Questo Milan va preso sul serio. Allegri, missione compiuta: risollevato un ambiente depresso”

Daniele Triolo Redattore 
La giornalista sportiva Arianna Ravelli, sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, ha commentato il successo del Milan di Massimiliano Allegri (2-1) contro il Napoli di Antonio Conte, campione d'Italia in carica, ieri a 'San Siro'

Arianna Ravelli, giornalista sportiva, ha parlato di Milan-Napoli, partita della 5^ giornata della Serie A 2025-2026 disputatasi ieri sera a 'San Siro' e terminata 2-1 per i rossoneri di Massimiliano Allegri, in un editoriale per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.

La Ravelli, nella sua disamina, è partita da Milan-Napoli 0-2 del 29 ottobre 2024. All'epoca era il Napoli (passato a Milano con i gol di Romelu Lukaku e Khvicha Kvaratskhelia) a ripartire da una stagione fallimentare e senza coppe. Per giunta con l'arrivo di un top allenatore (Antonio Conte), con la caduta al debutto in campionato e con gli innesti di mercato nel finale della sessione estiva.

Milan-Napoli 2-1, l'analisi della Ravelli sulla 'rosea'

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Per lei, però, il ragionamento non porta automaticamente al Milan di Allegri verso lo Scudetto così come è stato per il Napoli di Conte l'anno passato. "Calma. Il pronostico sarebbe prematuro e di conseguenza azzardato ma questo Milan va preso sul serio", ha commentato la Ravelli.

Le partite Milan-Napoli 0-2 di un anno fa e Milan-Napoli 2-1 di quest'anno, effettivamente, sono state ben diverse. Dodici mesi fa, dominio azzurro. Ieri, invece, partita bellissima con complimenti per entrambe le squadre. Una gara rimasta aperta, però, fino all'ultimo complice rigore provocato da Pervis Estupiñán con la sua conseguente espulsione.


"Modrić? Fa impressione vederlo esultare come se avesse vinto la Champions"

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Ha scritto la Ravelli: "Per Allegri si può già parlare di missione compiuta dopo una manciata di partite: ha risollevato un ambiente depresso. Lo dimostra non solo il rendimento dei nuovi (Luka Modrić giocherebbe da maestro chiunque fosse in panca, ma fa comunque impressione vederlo esultare alla fine come se avesse vinto una finale di Champions League), ma ancor di più quello di alcuni ritorni, come Alexis Saelemaekers, da sempre pupillo del tecnico, che aveva addirittura dovuto cambiare aria".

"Poi c’è chi ha sempre fatto bene, se non benissimo, come Christian Pulisic - ha chiosato la giornalista della 'rosea' -, qualità e costanza (sacrificato al momento del rosso) solo che prima i suoi spunti erano prediche nel deserto, ora ispirazioni destinate ad avere successo. Lo spirito messo in mostra quando poi il Milan è stato costretto a soffrire resta una medaglia da apporre sulla giacca (destinata sempre ad avere serate difficili) di Max".

Il tutto, giova ricordare, il Milan lo sta conseguendo senza Rafael Leão. Il portoghese, tornato in campo al 69' dopo quasi 45 giorni dall'infortunio al polpaccio, dovrà gradualmente rimettersi a regime negli schemi di Allegri.