«Fino a due giorni fa ero davvero morto – ha raccontato nel post-partita l’ex Chelsea e Borussia Dortmund -. Sono felice per i gol, ma l’importante era vincere la partita». Una partita che, per circostanze, può essere definita come 'flu game', la partita con l'influenza. Così, negli Stati Uniti d'America, potranno paragonare - ovviamente nel piccolo - la performance di Pulisic in Torino-Milan a quella che fornì MJ, al secondo Michael Jordan, in Gara 5 delle NBA Finals 1997.
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In quell'occasione, Jordan mise a segno - con 38 di febbre - ben 38 punti nel successo 90-88 dei suoi Chicago Bulls, in trasferta, contro gli Utah Jazz al 'Delta Center' di Salt Lake City. Un paragone, forse, un po' troppo importante, rapportato alla prova di Pulisic. Quei Chicago Bulls, al termine della serie, vinta 4-2, festeggiarono l'anello. L'auspicio è che i due squilli di Pulisic in Piemonte possano essere un piccolo mattoncino sulla strada dello Scudetto.
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