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Christopher Nkunku (attaccante AC Milan), qui durante Milan-Bologna 1-0 (Serie A 2025-2026) | News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha riportato quanto accaduto durante la prima puntata di 'Open V.A.R.', su 'DAZN', con ospite il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi e focus su quattro episodi di altrettante partite da analizzare. Per Milan-Bologna, ovviamente, la concessione del calcio di rigore per l'atterramento in area di Christopher Nkunku. Un penalty successivamente revocato dopo 'on field review' al V.A.R..
L'arbitro Matteo Marcenaro della Sezione A.I.A. di Genova aveva, in un primo momento, fischiato rigore in favore del Milan, con Nkunku atterrato prima da Jhon Lucumí poi da Remo Frueler in area del Bologna, a tu per tu con il portiere ospite Łukasz Skorupski. Al V.A.R., però, l'arbitro Michael Fabbri della Sezione A.I.A. di Ravenna ha richiamato il collega, convincendolo a cambiare decisione.
Per il varista, infatti, "non è niente' il contatto Lucumí-Nkunku, mentre non è da penalty quello successivo per il contatto Freuler-Nkunku. Da qui, la decisione di revocare il rigore al Milan. Rocchi, in studio, ha fatto la sintesi. «Corretto togliere il rigore (Freuler-Nkunku, n.d.r.), solo che i ragazzi si soffermano sul secondo non facendo vedere tutta la fase e il primo contatto. Il secondo episodio non è rigore. Manca il primo episodio, Lucumí-Nkunku era da calcio di rigore, l’hanno dato per scontato passando oltre, sbagliando. L’arbitro avrebbe dovuto fischiare il primo rigore e non il secondo, in ogni caso il V.A.R. avrebbe dovuto correggerlo dandogli apertura su entrambe le situazioni».
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