Milan, Furlani sceglierà il direttore sportivo: feeling con Paratici
—In settimana Furlani avvierà i primi colloqui con i candidati al ruolo e tirerà le somme una volta conclusi tutti gli appuntamenti. Per la 'rosea', c'è feeling con Fabio Paratici, che ha vinto 9 Scudetti di fila e 19 titoli complessivi nei 10 anni trascorsi nella Juventus e ha nell'esperienza in Premier League, al Tottenham, un valore aggiunto.
Questo perché gli ha permesso di ottenere un profilo internazionale e di tenere aperti i contatti con i grandi club in tutta Europa. Contatti, questi, che al nuovo Milan potrebbero tornare utili. Perché, è vero, la società vuole comprare più giocatori italiani, ma senza rinunciare a stranieri che, in campo, possano fare la differenza.
Non è uscito dalla corsa Igli Tare, ma ha perso posizioni. Tra i profili 'Made in Italy' valutati anche Tony D'Amico e Giovanni Sartori, i quali, però, sono sotto contratto rispettivamente con Atalanta e Bologna. Il secondo, poi, ha appena rinnovato con i rossoblu. Attenzione anche a dirigenti come Markus Krösche (Eintracht Francoforte) e Thiago Scuro (Monaco).
Il nuovo allenatore? Allegri opzione forte. Ma Fàbregas ...
—Anche in panchina, con ogni probabilità, il Milan tornerà ad essere italiano. Ed è probabile che si possa ricomporre il binomio tra Paratici e Massimiliano Allegri. Il quale, in carriera, ha vinto 6 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 5 Coppe Italia e si è spinto fino a due finali di Champions League.
'Acciughina' conosce già il Milan e l'ambiente rossonero per avere allenato il Diavolo dal 2010 al 2014: oggi, ha chiosato 'La Gazzetta dello Sport', è un'opzione forte. Ma anche Cesc Fàbregas (Como) ha mostrato di trovarsi a suo agio in Italia. Chissà. LEGGI ANCHE: Milan, comanda Furlani e Ibrahimovic si adegua. Sembra proprio che ... >>>
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