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SUPERCOPPA ITALIANA

Napoli-Milan, Condò demolisce Nkunku: “Confronto con Hojlund straziante”. Poi bacchetta Jashari

Daniele Triolo Redattore 
Il famoso giornalista sportivo Paolo Condò, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola, ha parlato di Napoli-Milan, semifinale della Supercoppa Italiana disputatasi ieri sera a Riyadh (Arabia Saudita) e terminata 2-0 per gli azzurri

Paolo Condò, famoso giornalista sportivo, ha analizzato - sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola - la prima semifinale della Supercoppa Italiana, quella disputatasi ieri sera all'Al-Awwal Park di Riyadh (Arabia Saudita) tra il Napoli di Antonio Conte e il Milan di Massimiliano Allegri, vinta per 2-0 dagli azzurri con gol di David Neres al 39' e di Rasmus Højlund al 63'.

Napoli-Milan 2-0, l'analisi di Condò sul 'CorSera'

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Proprio Højlund è stato uno degli argomenti di riflessione nell'editoriale di Condò, giacché sia il Milan sia il Napoli lo avevano trattato con il Manchester United nell'ultima estate di calciomercato. Alla fine, poi, i partenopei - alle strette per via dell'infortunio di Romelu Lukaku - hanno piazzato l'affondo decisivo. Højlund è finito al Napoli e il Milan ha virato su Christopher Nkunku. Investimento che, per ora, ha ripagato zero le aspettative del club di Via Aldo Rossi.

"ieri Højlund è stato esattamente la differenza tra le semifinaliste di Supercoppa - ha scritto Condò sul 'CorSera' commentando Napoli-Milan -. Non solo per le due giocate dei gol, l’assist al bacio per Neres e il diagonale che Mike Maignan non ha capito, ma per l’intera mole di lavoro offensivo che ha reso ogni sortita del Napoli un blitz pericoloso, mentre il Milan davanti non otteneva nulla né da Christian Pulisic, di sicuro una contingenza, né da Nkunku, e questa invece è la normalità".

"Nkunku, il passaggio al Chelsea gli ha tolto istinti ed entusiasmi"

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Quindi, Condò ha affondato sull'attaccante francese, giungo in estate al Milan per 37 milioni di euro più bonus e che, finora, ha realizzato soltanto un gol in Coppa Italia, mentre è ancora a secco in campionato. "Nkunku è stato un attaccante letale ai tempi del Lipsia, ma il passaggio per il Chelsea gli ha tolto istinti ed entusiasmi. Così, è un fantasma. Allegri ha ragione a insistere su di lui, a prescindere che lo faccia perché ci crede o perché non ha altro: Nkunku è stato qualcuno, giocando potrebbe ridiventarlo. Ma in questo momento il confronto con Højlund è straziante, anche perché il range di prezzo è stato più o meno lo stesso".


Chiosa su altri ultimi innesti del Milan, tutti piuttosto deludenti contro il Napoli, a cominciare da Ardon Jashari, strappato al Bruges per 36 milioni di euro più bonus dopo un inseguimento durato ben 55 giorni. "Il Milan aveva scommesso su alcuni pezzi grossi del suo mercato, da Pervis Estupiñán a Jashari, lasciando a riposo per l’eventuale finale titolari un po’ consunti come Luka Modrić. Beh, Jashari non l’ha interpretata come un’occasione per farsi notare (un passaggio filtrante, suvvia), ma come una serata in cui nessuno doveva accorgersi di lui (solo appoggi laterali al compagno più vicino). Ne avrà altre, ci mancherebbe: le usi meglio, però", l'opinione di Condò.