Milan, Modric super: i 40 anni non si sentono proprio
—Il suo avvio di esperienza in Serie A con il Milan è da dominatore puro. Modric, infatti, ha ricordato il 'CorSport', è primo in classifica nelle statistiche più importanti nel ruolo di regista. Per passaggi riusciti, circa 300, per passaggi riusciti nella metà campo avversaria (169), così come per i possessi guadagnati (31) e i palloni intercettati (10). Insomma, fa la differenza.
In ogni partita, il numero 14 rossonero dimostra sempre qualcosa in più. Contro il Bologna ha deciso il match con il gol-vittoria; contro il Napoli ha schermato qualsiasi linea di passaggio nella sua zona. Ha preso per mano il Milan, quando è rimasto in dieci uomini per l'espulsione di Pervis Estupiñán, conducendolo di fatto verso la vittoria.
Arrivato in rossonero grazie all'intuizione di Tare
—Con l'impegno e la mentalità di Modric, tutto il Milan ha alzato il proprio livello. Bisogna ringraziare il direttore sportivo Igli Tare, ha chiosato il quotidiano sportivo capitolino, se Modric è in rossonero. Quando ha saputo dell’interruzione del rapporto con il Real Madrid, il DS ha presentato il progetto al giocatore.
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Il quale ha subito accettato, anche per il rispetto, l’ammirazione e il tifo nei confronti del club che ha sempre nutrito fin da bambino. In quell'esultanza al termine di Milan-Napoli, in fin dei conti, è riemerso un po' del Modric tifoso. Così, tanto per far innamorare i sostenitori rossoneri di lui sempre un po' di più.
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