Sulla squadra rossonera ha scritto: "Ieri a pranzo il Milan era in totale patta contro il Verona quando un guizzo di Adrien Rabiot e Christian Pulisic gli ha regalato il vantaggio a un soffio dall’intervallo. E quando la gara è ripresa pareva che il campo gli si fosse inclinato in discesa: due gol per registrare il risveglio di Christopher Nkunku. Il resto è stata gestione con sigaretta in bocca e braccio fuori dal finestrino".
Condò ha poi fatto una riflessione più generale sugli impegni di nerazzurri, rossoneri e partenopei. "Il fatto che l’1-0 abbia «concluso» queste partite non è casuale, perché il nostro è un campionato in cui la scienza dello sfruttamento degli spazi ha raggiunto livelli da intelligenza artificiale. Appena un vantaggio squilibra la situazione tattica, chi deve recuperare si scopre, si espone, e ne becca altri. Il mini-campionato di 10 gare fra le prime cinque in classifica si è concluso con 9 vittorie e un pareggio (Juventus-Milan 0-0), e tutte le vittorie sono andate alla squadra che ha segnato per prima".
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