Tomori ha proseguito così sul nuovo Milan di Allegri: «È per tutti una seconda vita quest'anno. Abbiamo nuovi giocatori, un nuovo allenatore e adesso il clima è diverso: abbiamo iniziato bene la stagione e vogliamo continuare così». Nelle sue interviste, poi, l'ex Chelsea ha anche avuto modo di parlare del suo futuro professionale: c'è un rinnovo di contratto in scadenza il 30 giugno 2027 di cui parlare.
"Ibra era un po' più duro. Modrić, invece ..."
—«Come ho sempre detto da quando sono arrivato, il Milan è un grande club e finché dalla dirigenza non mi dicono 'Adesso basta', io resto qua, ho una casa qua. Non ho pensato onestamente troppo al rinnovo di contratto, perché voglio pensare alla prossima partita come vuole il mister. Poi, quando mi chiederanno del contratto, ci penserò», le parole - nette - di Tomori. Il quale, poi, ha fatto un paragone tra lo Zlatan Ibrahimović del 2022 e il Luka Modrić del 2025.
«Hanno entrambi esperienza, ma Zlatan era un po' più duro, parlava per caricare la squadra, mentre Modrić dimostra come si gioca, come ci si allena, come si approcciano le partite. Sono esempi da cui imparare. Quando c'era Zlatan avevamo una squadra più giovane, ora c'è una rosa un po' più esperta». La chiosa con la promessa di Tomori nel caso di vittoria dello Scudetto del Diavolo: «Se dovessimo fare qualcosa di straordinario, potrei anche farmi biondo ...».
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