Ora il messicano andrà recuperato ma, per il quotidiano generalista, gode della fiducia di tutti al Milan, compresa quella del direttore sportivo. In difesa, forse, si poteva fare meglio: un centrale di esperienza sarebbe tornato utile. Ma la dirigenza ritiene che il bilancio del mercato del Milan sia positivo. La convinzione, ai piani alti di 'Casa Milan' è che la squadra, pur attraverso le cessioni di Tijjani Reijnders, Theo Hernández e Malick Thiaw, sia stata potenziata.
Le cessioni di giocatori non centrali per l'ingaggio di campioni
—Le cessioni di elementi non centrali nel progetto come Noah Okafor e Samuel Chukwueze hanno finanziato l’ingaggio di campioni come Luka Modrić, Adrien Rabiot e Christopher Nkunku e di giovani già in rampa di lancio come Ardon Jashari, Samuele Ricci e Koni De Winter. Più un paio di promesse come Zachary Athekame e David Odogu.
Il monte stipendi è più alto del 10%, nonostante una rosa volutamente più corta. Poi, il tasso di «italianità» è aumentato con Ricci e altri calciatori che conoscono la serie A, come Alexis Saelemakers, rientrato più maturo dai prestiti e oggi titolare. Insomma: il board rossonero, a partire dal CEO Giorgio Furlani, è convinto di aver messo in mano ad Allegri un Diavolo pronto per tornare a vincere.
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