Fabio Capello, ex allenatore rossonero ed attualmente opinionista negli studi di 'Sky Sport', ha stilato un lungo ed interessante articolo sulle colonne del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi sulla lite tra Sérgio Conceicao e Davide Calabria in Milan-Parma. Ecco, dunque, il suo pensiero in merito.


MILAN-PARMA
Milan-Parma, Capello: “Conceicao, così no. Theo e Leao inaccettabili. Fonseca …”
Milan-Parma, Capello: "Conceicao? Non è normale vedere una roba del genere"
—"Non è stato un bello spettacolo. Durante e... dopo i 90’. Il Milan ha vinto in rimonta con il Parma a San Siro e ok, sono tre punti importanti per rincorrere la qualificazione alla prossima Champions. Ma la brutta prestazione prima dei due gol nel finale e la scena tra Conceiçao e Calabria dopo il triplice fischio non possono lasciare indifferenti tifosi e semplici osservatori. Non è normale vedere un allenatore scagliarsi in quel modo, davanti a tutti, contro un suo calciatore. Certo, nel calcio litigi - anche duri - capitano, sono il primo a esserne consapevole. Ma al chiuso dello spogliatoio, non a favore di telecamere. Nelle interviste del post partita, i due protagonisti hanno minimizzato. Io, però, resto convinto che l’episodio sia il sintomo di un’evidente tensione. E, soprattutto, di un nervosismo eccessivo del tecnico".
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E prosegue: "Perché Conceiçao è così su di giri? Io credo che tutto nasca dalla difficoltà del portoghese a farsi seguire dalla squadra. Il Milan non fa quello che chiede il suo allenatore. Pressa poco quando perde palla, non è aggressivo, non ha la rabbia e la volontà agonistica per vincere le partite. Voi direte: su sette partite con Conceiçao, però, i rossoneri ne hanno portate a casa cinque. Andiamo a vedere come. In quattro occasioni, il Milan è passato in svantaggio e poi ha ribaltato il risultato. Che vuol dire? Che oggi è una squadra di reazione più che di azione. Il gioco latita, se non prende il primo schiaffo fatica a svegliarsi".
"Sul cambio di Theo e Leao sto con Conceicao. Lo fece Fonseca e servì a poco"
—Poi Fabio Capello analizza i cambi di Theo Hernandez e Rafael Leao e fa un paragone con Paulo Fonseca: "Anche ieri, la rimonta è arrivata più di impeto che di qualità, grazie anche alla grinta di un trascinatore come Pavlovic, vera nota positiva della giornata. Gli uomini più dotati - Theo e Leao -, invece, non erano più in campo. Sostituiti all’intervallo dopo 45’ inaccettabili sotto ogni punto di vista, a cominciare dall’atteggiamento. Sul doppio cambio, io sto con Conceiçao, sebbene sappia che la catena sinistra, almeno sulla carta, è il vero punto di forza del Milan. Penso comunque che i compagni abbiano recepito bene il messaggio lanciato dal tecnico. Se giochi in modo superficiale, ti tolgo, chiunque tu sia. Una mossa coraggiosa, ammirevole. Ma anche Fonseca aveva fatto qualcosa di simile e alla fine è servito a poco. Leao è sempre stato scostante, mi preoccupa decisamente di più Hernandez, che pare giocare con la testa altrove".
"Aggiungo che se due allenatori hanno lo stesso problema, il dubbio non è solo sulla serietà della questione, ma anche sulle reali possibilità di risolverla. Che si può fare? La società può in qualche modo intervenire? Difficile dirlo. Resta la posizione del tecnico. A mio parere, Conceiçao con una decisione forte come la sostituzione delle due stelle alla pausa, ha ottenuto punti nello spogliatoio. Se poi, però, cerchi la rissa con un tuo giocatore, allora rischi di rovinare tutto il buono che hai seminato". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, incontro per il super talento: i dettagli | ESCLUSIVA PM >>>
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