Milan, incetta di trofei per i nuovi acquisti Modric e Rabiot
—Modric si è presentato a Milanello con grande umiltà, senza far pesare a nessuno il peso - consistente - del suo bagaglio di successi. In valigia, però, ha tre campionati croati, una Supercoppa di Croazia e altre due coppe nazionali. Da Madrid ha portato quattro titoli di Liga, cinque Supercoppe spagnole, due Coppe di Spagna. E ancora una Coppa Intercontinentale, cinque Coppe del Mondo per Club, altrettante Supercoppe europee e sei Champions League.
Un numero che ne fanno un primatista di vittorie nel torneo insieme a Francisco Gento, Dani Carvajal, Nacho Fernández e Toni Kroos. Senza considerare la lunghissima lista di riconoscimenti personali, con il Pallone d’Oro 2018 in cima, e la fascia di capitano della Croazia, conquistata con 188 presenze, 28 gol e un argento ai Mondiali di Russia 2018.
Il croato è più titolato, il francese conosce meglio il nostro calcio
—Il palmarès di Rabiot, invece, si ferma 'soltanto' a 21 trofei. È meno titolato di Modric, ma, rispetto al prossimo compagno di squadra, ben conosce la Serie A e, più in generale, il calcio delle nostre latitudini. Alla Juventus ha vinto lo Scudetto nel 2020, ha alzato due volte la Coppa Italia (una delle quali conquistata con Allegri in panchina) e una la Supercoppa italiana. Con il PSG gli altri trionfi: cinque campionati, due Supercoppe francesi, nove coppe nazionali. Più una Nations League con la Francia.
Modric e Rabiot, quindi, potranno risultare decisivi nelle sorti del Milan nella stagione che è appena iniziata: seguendo il loro esempio, la strada verso la vittoria, non potrà che andare bene.
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