PIANETAMILAN news milan rassegna stampa Il Milan vola con Leao centravanti: i numeri del portoghese da ‘9’ sono davvero sorprendenti
ULTIME MILAN NEWS

Il Milan vola con Leao centravanti: i numeri del portoghese da ‘9’ sono davvero sorprendenti

Daniele Triolo Redattore 
Rafael Leao, attaccante portoghese classe 1999, sta diventando sempre più decisivo in posizione di centravanti del Milan di Massimiliano Allegri: i dati non mentono mai e testimoniano come abbia assimilato bene il cambio di ruolo sul campo

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento alla metamorfosi di Rafael Leao, attaccante del Milan, da esterno d'attacco - per ben sei stagioni in rossonero - a centravanti - in questo primo scorcio di stagione nel nuovo Diavolo di Massimiliano Allegri. E con numeri sorprendenti.

Milan, Leao si è calato alla grande nel nuovo ruolo

—  

Leao, come ricordato da Allegri nelle ultime settimane in varie circostanze, aveva già fatto il 'numero 9' a Lille, prima che arrivasse in rossonero. Giocava da riferimento avanzato nel 4-2-3-1 nel Lille di Christophe Galtier, con Nicolas Pépé, Jonathan Ikoné e Jonathan Bamba alle sue spalle: chiuse la sua unica stagione con i 'Dogues' con 8 gol in 26 partite tra Ligue 1 e Coppa di Francia.

Arrivato al Milan, poi, Leao ha sempre giocato da esterno. Salvo qualche rara eccezione, tipo quando Stefano Pioli, in un Milan-Spezia dell'ottobre 2020, lo schierò prima punta dopo aver sostituito Lorenzo Colombo. Risultato? Da 0-0 a 3-0, con doppietta di Leao. L'esperimento, però, non ebbe molto seguito. Quando è arrivato in rossonero, Allegri ha deciso di optare per il 3-5-2: un assetto di gioco che non prevede esterni offensivi, ma punte centrali. Il tecnico livornese, sin da subito, ha 'battezzato' come punte del suo modulo Christian Pulisic e lo stesso Leao.

Cresciuto in cattiveria, mentalità, nel rapporto con i compagni

—  

Il portoghese, per la 'rosea', si è calato bene nella parte, anche se, finora, visto il suo infortunio prima e quello di Pulisic poi, di fatto ha quasi sempre fatto coppia con Santiago Giménez e Christopher Nkunku più che con 'Capitan America'. Ad ogni modo, i numeri di Leao testimoniano il cambio di posizione: meno cross (0,44 a partita contro l’1,62 della scorsa stagione), occasioni create (0,67 contro 1,71) e dribbling riusciti (0,56 contro 1,74), ma più tiri in porta (1,22 contro 0,85), sponde (2,22 contro 0,85) e naturalmente gol (uno ogni 125’ contro l’uno ogni 291’ della scorsa Serie A).


Vero, ha tirato due rigori, segnati contro Fiorentina e Parma, cosa che negli anni scorsi non faceva. Ma in Leao, oltre che la posizione sul rettangolo verde, è cambiata la mentalità. È più cattivo sotto porta, più maturo in campo e fuori. Sta crescendo la connessione con i compagni. Roba da vero numero 9. E anche se a gennaio il Milan dovesse tornare sul mercato per reperirne un altro ... siamo davvero sicuri che serva?