Il campione è minimo, certo e il valore delle avversarie fin qui affrontate (dopo la Cremonese, il Lecce) tolgono un po' di valore al dato. Ma Allegri, da mesi ormai, ripete ai suoi ragazzi di imparare a "percepire il pericolo". Vuole che i suoi giocatori si chiedano, di continuo, come i loro avversari possano rendersi pericolosi e, quindi, agire di conseguenza. La fase offensiva, per il momento, ad Allegri interessa di meno: l'importante è proteggere Mike Maignan.
Andrà però testata contro altri avversari
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Motivo per cui ha aggiunto un centrale in più, passando alla difesa a tre e ha chiesto ai suoi giocatori di non distrarsi. Di marcare e fare attenzione in area. La 'rosea' ha spiegato come il Milan di Allegri si abbassi, cercando di proteggere l'area e chieda una mano a tutti in ripiegamento. Eccezion fatta per Rafael Leão, che si concede qualche libertà in più. Spesso difende stretto, facendo filtro con i centrocampisti. La mentalità è cambiata, rispetto all'anno passato. Di certo, però, è che la difesa del Milan andrà testata nella continuità e contro avversari di caratura superiore. Per il Milan di Allegri, quella contro il Bologna sarà già un bel banco di prova.
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