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Difesa Milan, che lavoro di Allegri: i due dati che fanno sorridere

Milan, il marchio di Allegri: la difesa rossonera concede meno di tutti
Da quando Massimiliano Allegri è tornato alla guida del Milan, sta ponendo molta attenzione alla difesa: anche i numeri lo confermano
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha evidenziato come, sin dal suo ritorno al Milan, il tecnico livornese Massimiliano Allegri stia prestando particolarmente attenzione alla difesa. E, in effetti, un paio di numeri lo confermano. Nonostante, infatti, qualche passaggio a vuoto a 'San Siro' contro la Cremonese, il Milan - dopo due giornate di Serie A - ha concesso soltanto 11 tiri totali (in porta, fuori, respinti).

Difesa, il Milan ha cambiato passo

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Si tratta del dato più basso tra le 20 squadre del massimo campionato. Il Napoli è a quota 17, l'Inter a 21. Il Bologna, che il Milan sfiderà domenica sera a 'San Siro' per la 3^ giornata, è a 27. Ma, ha evidenziato il quotidiano sportivo nazionale, c'è un altro indicatore da considerare. Il Milan è la squadra che, in Serie A, concede meno 'xG', gli 'expected goals': 0,5 per partita. Quindi, in base a questo dato, ci si aspetta che i rossoneri subiscano la media di massimo un gol ogni due partite.


Il campione è minimo, certo e il valore delle avversarie fin qui affrontate (dopo la Cremonese, il Lecce) tolgono un po' di valore al dato. Ma Allegri, da mesi ormai, ripete ai suoi ragazzi di imparare a "percepire il pericolo". Vuole che i suoi giocatori si chiedano, di continuo, come i loro avversari possano rendersi pericolosi e, quindi, agire di conseguenza. La fase offensiva, per il momento, ad Allegri interessa di meno: l'importante è proteggere Mike Maignan.

Andrà però testata contro altri avversari

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Motivo per cui ha aggiunto un centrale in più, passando alla difesa a tre e ha chiesto ai suoi giocatori di non distrarsi. Di marcare e fare attenzione in area. La 'rosea' ha spiegato come il Milan di Allegri si abbassi, cercando di proteggere l'area e chieda una mano a tutti in ripiegamento. Eccezion fatta per Rafael Leão, che si concede qualche libertà in più. Spesso difende stretto, facendo filtro con i centrocampisti. La mentalità è cambiata, rispetto all'anno passato. Di certo, però, è che la difesa del Milan andrà testata nella continuità e contro avversari di caratura superiore. Per il Milan di Allegri, quella contro il Bologna sarà già un bel banco di prova.