Milan-Fiorentina, così Pioli nell'anti-vigilia del match di 'San Siro'
—A 'San Siro', al cospetto del Milan di Massimiliano Allegri falcidiato dagli infortuni, arriverà una Fiorentina ancora a secco di vittorie in questo campionato: Pioli spera in aiuto anche dalle divinità. «Sto per centrare le 500 panchine in Serie A e lunedì prossimo compirò 60 anni. Se c'è un Dio del calcio magari un occhio riguardo ci potrebbe anche stare ...», ha sorriso con i giornalisti presenti.
Quindi, Pioli ha analizzato la partita che potrà essere: «In questo Milan ci sono vari giocatori con cui ho condiviso qualcosa di importante, li saluterò alla fine, prima viene la partita. Avrei voluto giocarla in un altro momento, con un'altra classifica. Tra i rossoneri c'è qualche assenza ma restano una squadra forte, solida, completa. E Allegri da grande allenatore qual è sta facendo un ottimo lavoro».
"Modrić? L'ho conosciuto in vacanza, si è presentato come tifoso del Milan"
—Con il dubbio Moise Kean (sarà decisivo il provino odierno), Pioli - a poche ore da Milan-Fiorentina - si è soffermato a parlare di Luka Modrić, il campione croato che, in qualche modo, chiederà ai suoi mediani di arginare in mezzo al campo. «L'ho conosciuto qualche anno fa in vacanza, lui si è presentato come grande tifoso del Milan, io gli ho fatto i complimenti, è un grande campione anche per come vive le gare, dovremo provare a limitarlo».
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Pioli ha chiosato auspicando un cambio di rotta dei suoi viola. «Nello spogliatoio parliamo della classifica, tutti abbiamo voglia di cambiarla e ritrovare una vittoria che ci manca tanto. Quindi non è il momento di giocare sulle punte bensì di essere più furbi, scaltri, qualitativi. Comunque sono sicuro che al di là di come finirà contro il Milan usciremo da questa situazione, vedo come i ragazzi lavorano, la loro serietà. Ho parlato con il Presidente Rocco Commisso, spero di dargli delle gioie quanto prima. Noi siamo delle persone privilegiate ma soffriamo come tutti».
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