Il giornalista sportivo Paolo Condò, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola, ha parlato - anche - del successo del Milan di Massimiliano Allegri, per 2-1, a 'San Siro' contro la Fiorentina di Stefano Pioli. Ecco la sua analisi
Il giornalista sportivo Paolo Condò, sul 'Corriere della Sera' oggi in edicola, ha analizzato l'ultima giornata della Serie A 2025-2026, la settima, che ieri sera ha visto il Milan di Massimiliano Allegri imporsi a 'San Siro' per 2-1 in rimonta contro la Fiorentina di Stefano Pioli.
Milan-Fiorentina 2-1, Condò fa una disamina più generale
—
In un campionato che, finora, ha perso ben 40 gol nelle sue prime 7 giornate rispetto alla stagione 2024-2025, Condò ha fatto notare come soltanto l'Inter (2 punti in più rispetto ad un anno fa) e il Bologna (+4) abbiano segnato di più se rapportati allo stesso periodo di un anno fa.
In perdita Roma (che ha 5 punti in più, ma un gol in meno), Como (+4 e un gol in meno) e anche il Milan, cresciuto in maniera esponenziale (+5, ma 4 reti in meno). "Buon per lui che Rafael Leao, investito delle massime responsabilità dalle molte assenze, abbia risposto in azione con lo splendido diagonale del pareggio, e da fermo col rigore della vittoria", ha quindi commentato Condò.
"Ricordiamo un rigore di Leao nella serie interminabile contro il Rio Ave"
—
Il quale, poi, ha proseguito così: "Se al settimo anno col Milan questo è il primo rigore tirato dal portoghese in campionato — ne ricordiamo un altro nella serie interminabile del 2020 contro il Rio Ave in coppa — risulta evidente che ieri sera sia stato abbattuto un tabù, e chissà che non sia finalmente un nuovo inizio".