Quando Allegri dice che «Modric è una roba che non si vede più», non intende solo per le giocate in campo, ma per tutto ciò che la persona Luka rappresenta. In estate, ha rivelato il 'CorSera', Allegri lo ha voluto a tutti i costi, convinto sin da subito che i 40 anni del croato non avrebbero rappresentato un problema.
Non tutti erano convinti, ma aveva ragione Allegri: Modric, con la sua etica del lavoro, la sua classe e la sua umiltà, ha contribuito a far alzare il livello degli allenamenti a Milanello. Non parla molto, ma, da vero leader, si esprime dando l'esempio. Tanto da far arrivare Rafael Leão, in un contropiede non riuscito in Milan-Napoli, a chiedergli scusa alzando le braccia.
Professionista esemplare in campo e fuori
—Modric è un gran professionista, con senso del dovere e maturità. Si gestisce nel sonno, nell'alimentazione, nello stress e nel fisico. Si dedica lunghe passeggiate a Porta Nuova, dove abita con la moglie e i tre figli, guarda tutte le partite di Serie A per imparare tutto il calcio italiano, studia la lingua per immergersi il più possibile nella sua nuova realtà.
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A Milanello, insieme ad Adrien Rabiot, è uno dei primi ad arrivare e tra gli ultimi ad andarsene. Insomma, Modric sta conquistando il cuore di tutti e sta onorando la maglia del Milan, quella per cui, sin da bambino, ha avuto una particolare predilezione e con la quale presumibilmente - vedremo quando - concluderà la sua magnifica carriera.
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