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Milan, la luce è Modric: Allegri lo ascolta, emerge la sua leadership anche tra i compagni

Milan, la luce è Modric: Allegri lo ascolta, emerge la sua leadership anche tra i compagni
Luka Modric, classe 1985, è giunto al Milan a parametro zero dal Real Madrid nell'ultimo calciomercato estivo. Si è imposto subito in maglia rossonera, guadagnandosi il rispetto dell'allenatore Massimiliano Allegri e dei suoi compagni di squadra
Daniele Triolo Redattore 

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Luka Modric, classe 1985, centrocampista croato che il Milan ha preso - a parametro zero - nell'ultima sessione estiva di calciomercato. E mai scelta fu più azzeccata, perché il fuoriclasse ex Real Madrid si è preso il Milan in 50 giorni più o meno.

Aveva dichiarato di essere arrivato a Milano per vincere e chi pensava che fosse soltanto uno slogan si è dovuto ricredere, perché la leadership del 40enne Pallone d'Oro, in campo e fuori, ha cambiato volto ai rossoneri. Se il Milan è un altro Milan rispetto a quello visto nella passata stagione, gran parte del merito è anche del suo nuovo numero 14.


Milan, che impatto ha avuto Modric nell'universo rossonero!

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Il primo ad ammetterlo, ha evidenziato il quotidiano generalista, è proprio l'allenatore Massimiliano Allegri, che con Modric ha già creato una sintonia speciale. I due si confrontano spesso, discutono, si scambiano consigli tattici e non solo. Un rapporto che, nel rigoroso rispetto dei ruoli, va oltre quello canonico tra tecnico e giocatore.

Durante le sedute di allenamento, Allegri invita spesso i suoi ragazzi a guardare Modric come un esempio, ben consapevole di come, con il suo carisma e la sua umanità, possa trascinare il gruppo. La scelta di Allegri di schierare Modric in cabina di regia spalleggiato da due mediani, anziché da mezzala, nasce proprio da un confronto tattico tra i due.

Quando Allegri dice che «Modric è una roba che non si vede più», non intende solo per le giocate in campo, ma per tutto ciò che la persona Luka rappresenta. In estate, ha rivelato il 'CorSera', Allegri lo ha voluto a tutti i costi, convinto sin da subito che i 40 anni del croato non avrebbero rappresentato un problema.

Non tutti erano convinti, ma aveva ragione Allegri: Modric, con la sua etica del lavoro, la sua classe e la sua umiltà, ha contribuito a far alzare il livello degli allenamenti a Milanello. Non parla molto, ma, da vero leader, si esprime dando l'esempio. Tanto da far arrivare Rafael Leão, in un contropiede non riuscito in Milan-Napoli, a chiedergli scusa alzando le braccia.

Professionista esemplare in campo e fuori

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Modric è un gran professionista, con senso del dovere e maturità. Si gestisce nel sonno, nell'alimentazione, nello stress e nel fisico. Si dedica lunghe passeggiate a Porta Nuova, dove abita con la moglie e i tre figli, guarda tutte le partite di Serie A per imparare tutto il calcio italiano, studia la lingua per immergersi il più possibile nella sua nuova realtà.

A Milanello, insieme ad Adrien Rabiot, è uno dei primi ad arrivare e tra gli ultimi ad andarsene. Insomma, Modric sta conquistando il cuore di tutti e sta onorando la maglia del Milan, quella per cui, sin da bambino, ha avuto una particolare predilezione e con la quale presumibilmente - vedremo quando - concluderà la sua magnifica carriera.