Un'ecatombe che, di fatto, costringerà Allegri a scelte di formazione obbligate. Il vantaggio, rispetto a Napoli, Roma, Inter, Juventus, Atalanta è che il Milan non ha le coppe. Lo svantaggio, probabilmente, è quello di una rosa più corta e povera di alternative rispetto le altre quattro squadre sopracitate. Il calendario di Serie A, in questo terzo segmento di campionato, poi, non sembra propriamente essere dalla parte del Diavolo.
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Ecco la disamina di Condò sul 'CorSera'. "Il Milan di partite ne ha solo cinque ma le due più impegnative, Atalanta fuori e Roma in casa, sono a distanza di cinque giorni. Allegri deve gestire la perdita di due dei suoi quattro pilastri, Rabiot e Pulisic (gli altri sono Mike Maignan e Luka Modrić), e questo è un grande tema del periodo perché il virus FIFA si fa sempre sentire qui. Ma attenzione. Proprio per questo motivo le sorprese si diradano, perché le grandi squadre hanno ricambi all’altezza, le altre meno, e il fossato si allarga. Peserà di più per Allegri l’assenza dei due succitati, oppure per Pioli quella di Moise Kean (sempre che l’azzurro non recuperi)? Il terzo segmento è quello in cui si cominciano a giudicare anche i direttori sportivi".
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