Un Allegri, insomma, in versione psicologo prima ancora che allenatore. Ma, per la 'rosea', c'è di più, perché il tecnico ha fatto vedere ai suoi ragazzi come l'Udinese avesse messo in crisi l'Inter a 'San Siro'. Un monito, insomma, per far capire al suo Milan che non si poteva sbagliare niente, a cominciare dall'approccio. Il Milan ha ascoltato Allegri, ha azzerato i rischi di prendere gol e dopo un'ora aveva già chiuso la partita. Per la soddisfazione di Allegri? Tutt'altro!
Il tecnico vuole un Milan che non molli mai e sempre concentrato
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Sullo 0-3, dopo aver visto qualche leggerezza di troppo da parte dei ragazzi in campo, che non hanno rispettato qualche ordine tattico, Allegri - sbattendo i pugni - ha gridato "Non bisogna mai spegnere la luce", collegato” tramite i match analyst con Aldo Dolcetti in panchina. Voleva chiudere la trasferta in Friuli con la porta inviolata, certo, ma soprattutto continuare a ribadire il messaggio che punta a trasmettere dal primo giorno. Ovvero che non si molla mai e che la concentrazione deve essere sempre massima. Anche in vantaggio di tre gol. Perché le grandi squadre si costruiscono così.
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