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Non solo punti sul campo, Allegri conquista anche i social: ecco cosa fa impazzire i tifosi del Milan

Daniele Triolo Redattore 
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, sta convincendo tutti o quasi: ha risollevato le sorti dei rossoneri e dal punto di vista personale conquista i tifosi per vari motivi. L'analisi in questo approfondimento del 'Corriere della Sera' di oggi

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha ricordato come, dopo 13 giornate di Serie A, in testa alla classifica, con 28 punti, ci siano due 'draghi' del massimo campionato, come Massimiliano Allegri - allenatore del Milan - e Antonio Conte - tecnico del Napoli -. In due, hanno vinto 11 degli ultimi 15 Scudetti: 6 il livornese, 5 il salentino.

Milan, Allegri è sulla cresta dell'onda

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Sembrano molto lontani, ha commentato il 'CorSera', i tempi in cui i detrattori bollavano come 'superato' il gioco proposto da Allegri, o che consideravano la vittoria di 'corto muso' un abominio. Basta fare un giro sui social per rendersi conto, in realtà, di quanto Allegri e il suo modo di essere, di fare, stia diventando un cult tra i tifosi.

Le urla, i palloni calciati via, il 'quanto manca?' chiesto ogni cinque secondi al vice Marco Landucci, la tentazione di togliersi la giacca infuriato stanno facendo innamorare il popolo del Milan. Ai tempi della sua prima avventura in rossonero, 2010-2014, Allegri non aveva una popolarità così alta. Cosa è cambiato?

La squadra vede in lui un leader credibile

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Lui è rimasto disincantato, con la battuta pronta e la tendenza a predicare 'halma'. La squadra, però, ha riconosciuto in lui un leader credibile e si è fidata ciecamente della filosofia di gioco proposta. E i risultati, dopo il duplice rigetto delle opzioni Paulo Fonseca e Sérgio Conceição nella passata stagione, sono sotto gli occhi di tutti.


Per Allegri non è una vergogna difendere, non prenderle, quando ci si accorge di non poter attaccare come si vorrebbe. Sta lavorando molto dal punto di vista tattico su una squadra che aveva preso caterve di gol negli anni passati, ma ha sull'unità del gruppo. Ha reintrodotto, per esempio, l'abitudine del ritiro a Milanello prima delle partite. E il "gruppo di bravi ragazzi", come ama spesso dire, che ha a disposizione è interamente dalla sua parte. Per Allegri, in fin dei conti, "il calcio è una cosa semplice" e ora più che mai questo mantra sta tornando di moda.