Questa svolta tattica ha avuto un impatto diretto sul mercato, modificando le priorità della dirigenza. Accantonata la ricerca di un classico bomber d'area, il Milan ha puntato con decisione su Christopher Nkunku, ufficializzato in questi giorni. Il francese non è un attaccante da area di rigore, ma un vero e proprio "jolly offensivo", in grado di ricoprire più ruoli: esterno, trequartista, seconda punta o anche falso nove. La sua versatilità offre ad Allegri una risorsa preziosa per adattare la squadra a seconda delle partite e degli avversari, e le prime parole del giocatore lasciano trasparire un grande entusiasmo per il nuovo progetto.
La visione di Allegri e il futuro del Milan
—Con Leao al centro dell'attacco e Nkunku come variabile tattica, il Milan di Allegri prende forma. L'obiettivo è quello di avere una squadra più solida e "pronta a percepire il pericolo", come ama dire il tecnico. Un progetto che si basa non solo sul talento dei singoli, ma su un'idea di gioco chiara e precisa, che promette di dare nuova linfa alla squadra e di riportarla ai vertici.
Le parole di Leao, che ha manifestato la sua felicità e la voglia di tornare presto in campo, confermano il clima di fiducia che si respira a Milanello. Il nuovo Milan è una squadra in evoluzione, pronta a scommettere su un nuovo modello di gioco.
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